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Pensplan

La Regione Trentino-Alto Adige/Südtirol assume a livello europeo un ruolo pionieristico in tema di cultura previdenziale. In linea con quanto previsto dallo statuto di autonomia speciale, ha la competenza in materia di previdenza e assicurazioni sociali, rendendo possibile la promozione di un sistema di interventi e di politiche pubbliche innovative a vantaggio delle comunità e dei cittadini del territorio, finalizzate a garantire un orizzonte positivo alla popolazione e a sostenere le fasce più deboli.

Con Legge Regionale n. 3 del 27 febbraio 1997 si è dato avvio al Progetto per il Welfare Complementare Regionale Pensplan ed è stata istituita la Pensplan Centrum S.p.A., quale società pubblica partecipata al 98% dalla Regione autonoma Trentino-Alto Adige/Südtirol e per il rimanente 2% dalle due Province autonome di Trento e di Bolzano, per dare attuazione allo stesso Progetto.

Sul territorio regionale sono stati istituiti quattro fondi pensione, partner di Pensplan Centrum S.p.A. e convenzionati con la stessa Società: Laborfonds (fondo pensione chiuso) e i tre fondi pensione aperti Plurifonds, Raiffeisen Fondo Pensione Aperto e Pensplan Profi.

I compiti di Pensplan Centrum S.p.A.

La Legge Regionale prevede che la società Pensplan Centrum:

  • svolga attività di promozione, informazione, formazione e consulenza al servizio della popolazione in materia di previdenza complementare, al fine di incrementare al massimo le adesioni ai fondi pensione e raggiungere il maggior grado possibile di copertura di previdenza complementare per tutta la popolazione del Trentino e dell’Alto Adige, ma anche con riferimento ad altre tematiche e situazioni che richiedono un’attenta pianificazione del welfare personale e familiare (risparmio casa, salute, non-autosufficienza);
  • offra gratuitamente servizi di carattere amministrativo-contabile ai soggetti residenti in regione iscritti ai fondi pensione convenzionati con la stessa Società, al fine di abbattere i relativi costi;
  • offra gratuitamente ai soggetti residenti in Regione iscritti ai fondi pensione non convenzionati con la Società stessa un sostegno alternativo all’offerta dei servizi amministrativi-contabili;
  • eroghi interventi di sostegno in favore di soggetti in situazione di difficoltà;
  • supporti le Province Autonome di Trento e Bolzano nell’erogazione di contributi a sostegno di particolari categorie di lavoratori e di tutti coloro che riducono o sospendono l’attività lavorativa per assistere figli o familiari non autosufficienti;
  • realizzi studi, ricerche e progetti volti alla costituzione di forme di tutela sociale, anche per il tramite del risparmio previdenziale;
  • realizzi progetti volti al finanziamento e/o alla copertura di misure in caso di non autosufficienza anche per il tramite del risparmio previdenziale o attraverso enti ed organismi, anche associativi o mutualistici;
  • esegua ogni ulteriore incarico di volta in volta conferito dalla Regione e, nell’ambito del controllo analogo, dalle Province autonome;
  • investa strumentalmente, utilizzando anche gestori terzi, le risorse finanziarie ricevute dalla Regione (capitale sociale) per la realizzazione dei fini pubblicistici istituzionali assegnatigli dalla Legge Regionale.

La previdenza complementare

La previdenza complementare è una forma di previdenza volontaria che si aggiunge a quella obbligatoria. È fondata su un sistema di finanziamento a capitalizzazione, che consiste nella creazione di un “conto individuale”, in cui affluiscono i versamenti dell’aderente, che vengono investiti sui mercati finanziari secondo precise previsioni normative. Al momento del pensionamento la somma maturata viene liquidata sotto forma di rendita e/o di capitale.

Qual è la forma che fa per me?

Tutte le forme di previdenza complementare sono strumenti atti a erogare una pensione aggiuntiva rispetto a quella obbligatoria.

Principalmente si dividono in:

  • forme pensionistiche complementari collettive che comprendono i fondi pensione negoziali o chiusi, i fondi pensione aperti, nel caso in cui l’adesione avvenga su base collettiva e i fondi pensione preesistenti (istituiti prima del 15/11/1992);
  • forme pensionistiche complementari individuali che comprendono i fondi pensione aperti (adesione su base individuale) e i contratti di assicurazione sulla vita con finalità previdenziali, denominati PIP (piani individuali pensionistici) o FIP.

Tali strumenti sono sottoposti alla vigilanza della Commissione di Vigilanza sui Fondi Pensione (COVIP).

I vantaggi

L’adesione a una forma di previdenza complementare offre molti vantaggi.

  • Integrazione della pensione obbligatoria

La previdenza complementare consente di integrare il “gap pensionistico” rispetto all’ultimo reddito percepito e migliora quindi le prospettive future.

  • Benefici fiscali

I contributi versati alla previdenza complementare sono deducibili dal reddito complessivo fino a un limite massimo di 5.164,57 €. I rendimenti e le prestazioni pensionistiche sono tassati con un’aliquota vantaggiosa.

  • Contribuzione da part del datore di lavoro (nel caso di lavoro dipendente)

Chi si iscrive a un fondo pensione ha diritto a una quota a carico del datore di lavoro.

  • Vigilanza, trasparenza e controllo

Il risparmio in una forma di previdenza complementare è tutelato da un insieme di regole e dalla vigilanza di apposite autorità e organismi a favore degli iscritti.

  • Flessibilità

Nella fase di contribuzione, quindi prima del pensionamento, è possibile rientrare in possesso, in tutto o in parte, di quanto versato e dei rendimenti ottenuti.

  • Interventi di sostegno regionale

La Regione Trentino-Alto Adige/Südtirol supporta i cittadini nella costruzione di un'adeguata copertura previdenziale attraverso l’erogazione di apposite misure di sostegno.

  • Non pignorabilità/sequestrabilità della posizione individuale

La posizione di previdenza complementare è intangibile nella fase di accumulo, cioè non aggredibile da parte dei creditori. Le prestazioni pensionistiche sia in rendita che in capitale liquidate dai fondi pensione sono soggette agli stessi limiti previsti in materia di cedibilità, sequestrabilità e pignorabilità per la pensione obbligatoria.

  • Possibilità di designazione dei beneficiari in caso di decesso

La posizione maturata presso il fondo pensione non va mai perduta, anche nel caso di decesso prima del pensionamento. Al momento della richiesta di prestazione pensionistica è lo stesso aderente a decidere quale forma di rendita scegliere e quindi cosa succederà al momento del suo decesso.

Chi può fare domanda

Chi può iscriversi a una forma di previdenza complementare?

Generalmente chiunque, anche se occorre innanzitutto distinguere fra forme pensionistiche collettive e individuali. Solo per queste ultime in realtà l’adesione è possibile a tutti i soggetti, indipendentemente dal rapporto di lavoro, dalla tipologia e dal reddito.

Nei fondi pensione negoziali o chiusi invece l’adesione è subordinata al rispetto di precisi requisiti, principalmente riconducibili alla tipologia di rapporto di lavoro (dipendente) e/o all’appartenenza a determinate categorie produttive o, ancora, al territorio sul quale si presta l’attività lavorativa (è il caso di Laborfonds ad esempio).

Per la famiglia

I genitori possono effettuare versamenti a un fondo pensione anche a favore dei propri figli già nei primi anni di vita del bambino. Tramite l’adesione precoce alla previdenza complementare può essere accumulato un capitale maggiore e conseguentemente anche la pensione futura risulterà più elevata.

Cosa fare?

La consulenza gratuita e personalizzata facilita la scelta dello strumento di previdenza complementare più adeguato alle singole esigenze.

Come aderire

Per saperne di più

Pensplan Centrum S.p.A. 

Contact Center di Trento

Via Gazzoletti, 47

38122 Trento

tel.: 0461 274 800

www.pensplan.com

email: info@pensplan.com

PEC (email certificata): pensplancentrum@pec.it

Orario di apertura: lunedì - venerdì 8.00 - 17.00 (orario continuato) | venerdì 8.00 – 12.00

 

È possibile altresì rivolgersi presso uno degli sportelli informativi Pensplan Infopoint presenti su tutto il territorio regionale.

Maggiori informazioni: www.pensplan.com/it/trova-il-pensplan-infopoint-piu-vicino-a-te.asp

Pubblicato il: Mercoledì, 07 Marzo 2018 - Ultima modifica: Lunedì, 20 Marzo 2023

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