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Distretti famiglia

I Distretti per la Famiglia istituiti dalla Legge provinciale 2 marzo 2011 n. 1 “Sistema integrato delle politiche strutturali per la promozione del benessere familiare e della natalità” si qualificano come forme di organizzazione economica e istituzionale su base locale, in cui soggetti diversi per natura e funzioni collaborano alla realizzazione del benessere familiare. Mediante l’attivazione dei Distretti la Provincia autonoma di Trento attiva politiche e iniziative rivolte non solo al welfare familiare ma anche al perseguimento di ulteriori obiettivi, riguardanti la qualificazione del territorio e del suo capitale sociale, l’innovazione delle culture amministrative e dei correlati modelli organizzativi e anche la crescita economica.

Un territorio amico della famiglia è un territorio accogliente e attrattivo per le famiglie e per i soggetti che interagiscono con esse, capace di offrire servizi e opportunità rispondenti alle aspettative delle famiglie residenti e ospiti, operando in una logica di distretto, all’interno del quale attori diversi per ambiti di attività e mission perseguano il fine comune di incrementare sul territorio il benessere familiare. L’obiettivo è di realizzare un percorso di certificazione territoriale familiare per accrescere, tramite il rafforzamento del sistema dei servizi e delle iniziative per la famiglia, l’attrattività territoriale nonché sostenere lo sviluppo locale attraverso il coinvolgimento di tutte le organizzazioni interessate. In quest’ottica, infatti, i Distretti Famiglia sono definiti come quel “circuito economico, sociale e culturale, a base locale, all’interno del quale attori diversi per ambiti di attività e finalità operano con l’obiettivo di promuovere e valorizzare la famiglia con figli”.

Il Distretto famiglia produce effetti positivi sulle famiglie, sulle organizzazioni pubbliche, sull’economia, sul territorio. Alle famiglie consente di esercitare con consapevolezza le proprie funzioni fondamentali e di creare benessere al proprio interno, coesione e capitale sociale. Alle organizzazioni pubbliche e private offre servizi, anche a carattere turistico, e interventi qualitativamente aderenti alle esigenze e alle aspettative delle famiglie, residenti e ospiti, e accresce l’attrattività territoriale, contribuendo allo sviluppo locale. Infine, consente di qualificare il territorio come laboratorio strategico all’interno del quale si sperimentano e si integrano le politiche pubbliche, si confrontano e si rilanciano le culture amministrative, si innovano i modelli organizzativi, in una dimensione di incontro e confronto nell’ambito del contesto nazionale ed europeo.

I Distretti Famiglia territoriali:

  1. Val Rendena
  2. Valle di Non
  3. Valle di Fiemme
  4. Val di Sole
  5. Valsugana e Tesino
  6. Alto Garda
  7. Rotaliana e Königsberg
  8. Giudicarie esteriori
  9. Altipiani Cimbri
  10. Valle dei Laghi
  11. Paganella
  12. Alta Valsugana
  13. Primiero
  14. Vallagarina
  15. Valle del Chiese
  16. Val di Cembra

I Distretti Famiglia tematici:

  1. Distretto dell’Educazione del Comune di Trento

I Distretti Family Audit:

  1. Distretto Family Audit di Trento
  2. Distretto Family Audit Città della Quercia
  3. Distretto Family Audit delle APSP

Chi può richiedere

Al Distretto Famiglia possono aderire tutte le organizzazioni pubbliche, private e del volontariato sociale le cui attività abbiano una ricaduta diretta su questo territorio di riferimento.

Per saperne di più

Agenzia provinciale per la coesione sociale

Via don G. Grazioli 1 - 38122 Trento

Tel. 0461/497219

distrettofamiglia@provincia.tn.it

Pubblicato il: Martedì, 13 Febbraio 2018 - Ultima modifica: Martedì, 01 Febbraio 2022

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