Per la stagione 2016/2017 si amplia l’offerta Ski Family in Trentino. Accanto alle stazioni sciistiche di Pinzolo, Lavarone, Panarotta, Lagorai, Altipiani val di Non, Bondone, Pejo ci saranno - ed è la novità di questa stagione- le scuole di sci. Anche le famiglie dei dipendenti delle organizzazioni certificate Family Audit potranno usufruire dell’offerta.
Si amplia il Distretto Famiglia "bianco" Ski Family: accanto alle 7 stazioni sciistiche che si caratterizzano per essere "palestre" dello sci per famiglie, ristoranti, B&B, punti per il noleggio di attrezzature sportive invernali, al Forum delle Associazioni familiari del Trentino e all'Associazione nazionale Famiglie numerose, ci saranno anche - ed è la novità della stagione 2016-2017 - le scuole di sci. Stamane la Giunta provinciale ha approvato l'"accordo volontario di obiettivo" per la realizzazione del Distretto Famiglia "Ski Family in Trentino", vale a dire l'offerta integrata di servizi, da parte di più operatori economici, finalizzati all'accoglienza delle famiglie, sia residenti sia quelle dei turisti che intendono sciare in Trentino favorendo momenti di svago e di socializzazione.
Nel Consiglio del 16 dicembre sono stati assegnati sei nuovi certificati base per le aziende della seconda sperimentazione nazionale. Inoltre, sono state confermate con la certificazione finale, cioè per la terza annualità, quattro organizzazioni della prima sperimentazione nazionale.
L'Agenzia per la famiglia ha attribuito 3 nuovi marchi “Family in Trentino” per la categoria "Bed & Breakfast" e per la categoria "Esercizi alberghieri"
Lunedì 19 dicembre alle 17.00 nella sede dell'Istituto Pavoniano Artigianelli (piazza Fiera 4 - Trento), si terrà l'evento finale di premiazione dei finalisti del concorso letterario "Raccontare le pari opportunità in tutte le forme del Diversity". L'evento è aperto alla cittadinanza e il pubblico presente avrà la possibilità di votare i tre finalisti cui verrà assegnato un premio in denaro.
3 date principali, 3 sedi, 30 relatori, 85 studenti, 20 iniziative collaterali, 30 eventi per i più piccoli: questi i numeri essenziali della quinta edizione del Festival della Famiglia a Trento dall’1 al 3 dicembre. Giovedì 1 dicembre, l’auditorium Santa Chiara ospita la mattina dedicata a giovani e scuole alla quale parteciperà anche il Sottosegretario di Stato al Ministero del lavoro e delle politiche sociali con delega alle politiche giovanili; il pomeriggio di venerdì 2 dicembre, la sala Depero del palazzo della Provincia accoglierà le istituzioni, alla presenza del Ministro per gli affari regionali e autonomie con delega alle politiche familiari e della Capo Dipartimento per le politiche della famiglia della Presidenza del Consiglio dei Ministri; la mattina di sabato 3 dicembre, al MUSE sarà dato spazio alle famiglie.
Focus sul ruolo dei padri e delle madri dei Millennials, la prima generazione globale, oggi al Festival della famiglia che si è concluso poco fa al MUSE – Museo delle Scienze di Trento.
“Famiglie in transizione. Verso l’autonomia sociale”, ovvero come sostenere in modo efficace i figli nella transizione all’età adulta, era il confronto al quale sono stati chiamati alcuni dei relatori di oggi: se è vero che “il compito degli adulti è costruire visioni”, come ha spiegato Lara Ponti, sono però i giovani ad “indicarci dove andare”, ha ribadito Michele Marmo di AssociAnimazione, anche se i figli di oggi “sono cresciuti nell’amore ma sono fragilissimi”, ha concluso Katia Provantini della Cooperativa Minotauro.
Presentato il rapporto “Crescere in Trentino" stamattina nell'ambito del Festival della Famiglia
Se le nuove generazioni sono un "peso piuma", secondo la definizione del demografo Rosina, in Trentino vi sono però alcuni segnali che marcano la differenza rispetto al resto d'Italia. Al 1° gennaio 2016 i giovani fino a 19 anni erano il 20%, mentre in Italia la percentuale era del 18%. Nel 2015 in Italia vivevano con i genitori il 62% dei 25-29enni e quasi un terzo degli over 30 (29%), in Trentino nel 2014 era appena il 27% dei 25-34enni a vivere ancora con mamma e papà. La provincia di Trento si rivela più ospitale per fare famiglia: il tasso di fecondità pari a 1,54 è tra i più alti d’Italia, dopo la Provincia autonoma di Bolzano (1,74) e la Valle d’Aosta (1,54) contro una media nazionale pari a 1,37. La crescita dei figli, in Trentino, è poi supportata da un sistema di istruzione e formazione inclusivo ed efficiente: il 97% degli studenti prosegue gli studi dopo l’assolvimento dell’obbligo di istruzione e il tasso di dispersione scolastica è al di sotto del 10%.
"Approfittiamo dell’esperienza di questa Provincia ad esempio sul family audit, vi invidio alcune misure, ma penso anche che le risorse siano utilizzate bene". Ha usato queste parole, il ministro Enrico Costa, nel riferirsi all'esperienza del Trentino in tema di politiche familiari, oggi durante il secondo giorno di Festival della Famiglia, dedicato a Istituzioni generative? Progettare scenari futuri con i giovani. E se il compito degli amministratori è quello di individuare le risposte giuste, in termini di politiche per i giovani, il governatore del Trentino, Ugo Rossi ha ribadito come: "Non bisogna avere paura del cambiamento, sono necessari contenuti e strumenti, ma dobbiamo tutti sforzarci di rompere l'algoritmo dei simili per costruire l'algoritmo dei diversi e dare così ai nostri ragazzi gli strumenti per essere gli adulti del domani".