

I risparmiatori della silver age (60-85 anni) sono agenti economici attivi: in media quasi 2 su 3 continuano ad accantonare una quota delle proprie entrate, risparmiando grossomodo come le fasce d'età più giovani.
È la fotografia dell'Indagine sul Risparmio e sulle scelte finanziarie degli italiani 2025 , a cura di Intesa Sanpaolo e Centro Einaudi, secondo cui il risparmio "precauzionale" resta dominante tra gli ultraottantenni, legato soprattutto a incertezze sanitarie e imprevisti.
Cresce significativamente con l’età anche il risparmio ereditario e quello finalizzato ad aiutare i figli e i nipoti. I silver appaiono i motori del welfare familiare: il 70% ritiene che "bisogna lasciare almeno la casa ai figli”; la metà circa reputa che "l'eredità sia un dovere morale”, mentre il 43% dichiara che "gli eredi debbano meritare l’eredità". Meno del 20% sostiene che “prima dell’eredità bisogna godersi i frutti [del risparmio]”.