Lo standard Family Audit è uno strumento di management e di gestione delle risorse umane a disposizione delle organizzazioni pubbliche e private che vogliono certificare il proprio impegno nell’adozione di politiche di gestione del personale, orientate alla conciliazione dei tempi della vita lavorativa con i tempi della vita familiare, nell'ottica del benessere lavorativo. Si tratta di uno standard ideato in Trentino e poi diffuso a livello nazionale grazie ad un protocollo d'intesa sottoscritto nel dicembre 2014 dalla Provincia autonoma di Trento con la Presidenza del Consiglio dei Ministri.
| Oggi, nell’ambito del Festival della famiglia 2022, una cinquantina di organizzazioni hanno ritirato il certificato Family Audit Executive. In tutta Italia sono 373 le aziende coinvolte e quasi 214 mila i lavoratori che ne beneficiano. L’occasione è servita anche per presentare il libro di Adele Gerardi, dal titolo “Storie di aziende Family Audit”, nel quale si raccontano le esperienze di alcune organizzazioni che hanno iniziato e concluso il percorso di certificazione. Dal libro emerge come il Family Audit attivi un processo generativo che crea valore per tutti: per le famiglie, per le aziende e per il territorio. Dalle analisi fatte da Agenzia per la per coesione sociale nelle organizzazioni che hanno introdotto strumenti di conciliazione diminuiscono, mediamente, le ore di straordinario e le ore di malattia ed è aumentato, del 7,4%, lo smart working. Alla consegna dei certificati sono intervenuti anche Luciano Malfer, dirigente generale di Agenzia per la coesione sociale, Lucia Claus, direttrice dell'Ufficio Family Audit e Paola Borz, direttrice generale di Tsm-Trentino School of Management, società che mette in campo la formazione delle figure aziendali che si occupano di coordinare il processo di certificazione, di mantenimento e di consolidamento dello standard Family Audit. La stessa Tsm oggi ha ricevuto oggi la certificazione Family Audit Executive. |
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