Anche quest'anno sono oltre 16.000 i bambini e i ragazzi da 3 a 18 anni che usufruiscono di servizi estivi, dai campeggi alle colonie fino ai soggiorni proposti da enti e associazioni. Una conferma dell'importanza delle iniziative di conciliazione vita-lavoro, che aiutano e supportano le famiglie. Ma una conferma anche della bontà dei percorsi proposti che, spesso, rappresentano un'opportunità interessante dal punto di vista formativo ed educativo.
"Sappiamo bene quanto siano fondamentali i servizi di conciliazione vita-lavoro, ancor più nel periodo estivo quando i figli sono a casa nel periodo delle vacanze, soprattutto se entrambi i coniugi lavorano - sono le parole dell'assessore provinciale alla salute, politiche sociali, disabilità e famiglia -. Per questo ogni anno la Provincia, tramite l'Agenzia per la famiglia, mette in campo strumenti fondamentali rivolti a sostenere le famiglie, pensiamo ad esempio ai soggiorni estivi, un’offerta particolarmente apprezzata dalle famiglie trentine, che finanziamo anche quest'anno con oltre 700 mila euro, ai soggiorni nella Colonia di Cesenatico al completo anche quest'anno, oppure al fondamentale strumento dei Buoni di servizio cofinanziati tramite il Fondo Sociale Europeo, che consentono di acquistare servizi educativi per i propri figli. Non va poi dimenticato il progetto 'Estate Family", il portale che raccoglie tutte le iniziative di concliazione estive promosse dalle organizzazioni del territorio, uno strumento davvero fondamentale per tante famiglie trentine. Tutto questo a riprova che coesione sociale, familiare e natalità sono sfide che si possono vincere solo offrendo servizi rivolti al benessere
L’Unicef Italia, nell’ambito dell’iniziativa Ospedali e comunità dei bambini si pone come obiettivo l’allestimento in Italia di di 1.000 Baby Pit Stop UNICEF: ambienti protetti, in cui le mamme si sentano
a proprio agio per allattare il loro bambino e provvedere al cambio del pannolino.
Martedì 19 marzo 2019, ospiti del Comune di Trento, gli aderenti del Distretto Family Audit di Trento hanno sottoscritto l'accordo di partenariato.
L’accordo, realizzato in sinergia tra i proponenti con il coordinamento di FBK, segna la prosecuzione dell’esperienza del Distretto e definisce, in forma condivisa dalle organizzazioni partecipanti, le modalità di collaborazione reciproca per realizzare obiettivi di crescita e sviluppo del Distretto.
Una delegazione di rappresentanti istituzionali e del mondo del volontariato familiare della Regione Sicilia si trova a trento in questi giorni per uno studio sulle politiche del benessere familiare adottate dalla Provincia Autonoma di Trento.
GenerAzioni è un progetto del Consultorio Familiare Ucipem volto a migliorare la qualità delle relazioni famigliari. In particolare, punta allo sviluppo delle competenze educative e relazionali degli adulti offrendo loro contesti per stare bene assieme ai loro figli e spazi di riflessione sulla genitorialità.
Nel corso di questi ultimi mesi sono stati assegnati 3 nuovi marchi "Family in trentino" per la categoria "Associazioni sportive" . Si tratta di 3 realtà che coinvolgono ciascuna più di un centinaio di ragazzi e che si sono dimostrate molto attente a un coinvolgimento delle famiglie e del territorio, nell'ottica di collaborare a costruire una comunità educante sempre più allargata e viva.
È stato riconfermato alla Comunità Territoriale della Val di Fiemme il certificato Family Audit. Il rinnovo del riconoscimento premia la volontà dell’ente di adottare politiche di gestione del personale orientate al benessere dei dipendenti e delle loro famiglie. Tra le iniziative messe in campo dalla Comunità di Valle spicca soprattutto l’applicazione di una maggior flessibilità oraria per l’entrata in servizio e per la gestione della pausa pranzo, con l’obiettivo di facilitare ai dipendenti l’organizzazione del proprio tempo, senza inficiare l’apertura al pubblico di servizi e uffici. Per coloro che si assentano dal lavoro per lunghi periodi (per esempio, per la nascita di un figlio) sono previste iniziative per mantenerli aggiornati, così da facilitarne il rientro al lavoro, ed è in fase di studio e sperimentazione l’attivazione di un orario personalizzato al termine del congedo.