

A dieci anni dall'approvazione della legge sulle politiche giovanili (LP n. 5 del 14 febbraio 2007), si è reso necessario fare un bilancio dell'esperienza per aggiornare i riferimenti normativi e renderli più coerenti con le esigenze attuali. Su proposta dell'assessora Sara Ferrari, la Giunta ha approvato oggi il disegno di legge provinciale che va a recepire alcune modifiche condivise con i territori. «La legge giovani è stata un passaggio fondamentale per dare un'organizzazione strutturata alle politiche giovanili provinciali e promuovere cittadinanza attiva nei territori– afferma l'assessora Ferrari. Ma le condizioni di vita dei giovani sono cambiate e le politiche devono fare altrettanto se vogliono continuare a essere efficaci. Dopo un decennio di investimenti e sperimentazioni importanti, è stato necessario fermarsi e rinnovare alcuni dispositivi». Così, diventano parte integrante del provvedimento il nuovo Servizio civile universale provinciale, un'esplicita attenzione a bullismo e cyberbullismo, l'attivazione di lavori estivi per facilitare il futuro ingresso dei giovani nel mercato del lavoro, la razionalizzazione degli organi di rappresentanza giovanile e dei dei punti informativi con la creazione di uno sportello unico.
La legge che disciplina le politiche giovanili della Provincia è stata approvata il 14 febbraio 2007: dieci anni di investimenti e sperimentazioni in molti casi vincenti ma che hanno richiesto un bilancio e il conseguente aggiornamento di alcuni elementi. Le modifiche previste sono contenute nel disegno di legge, approvato oggi in Giunta su proposta dell'Assessora Sara Ferrari, che non va a stravolgere un sistema nel complesso funzionante ma a integrarne e rivederne alcuni aspetti. PER INFORMAZIONI: http://www.politichegiovanili.provincia.tn.it/ |
(ab) |