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Nominato il presidente della Consulta per la famiglia

Giovanni Manenti è il nuovo presidente della Consulta provinciale per la famiglia. La nomina è avvenuta martedì 3 febbraio. La Giunta aveva eletto i 9 membri della Consulta nel dicembre 2014.

Giovanni Manenti è il nuovo presidente della Consulta provinciale per la famiglia. La nomina è avvenuta martedì 3 febbraio.

La Giunta provinciale aveva deliberato nel dicembre 2014 la nomina dei nove nuovi membri facenti parte della Consulta provinciale per la famiglia, che avrà durata corrispondente alla legislatura provinciale. I componenti sono stati eletti: n. 2 dal Consiglio provinciale, n. 1 dal Consiglio delle autonomie locali, n. 1 dall'associazionismo familiare di secondo livello e n. 4 dall'assemblea elettiva dell'associazionismo familiare e del terzo settore, oltre al dirigente dell'Agenzia per la famiglia.

COMPOSIZIONE DELLA CONSULTA:

Presidente: Giovanni Manenti

a) dirigente dell’Agenzia provinciale per la famiglia, la natalità e le politiche giovanili Luciano Malfer

b) n. 2 rappresentanti designati dal Consiglio provinciale: Sandra Dorigatti e Daniela Fronza

c) n. 1 rappresentante designato dal Consiglio delle autonomie locali: Monica Mattivi

d) n. 1 rappresentante espressione dell’associazionismo familiare di secondo livello: Massimo Zanoni

e) n. 4 rappresentanti espressione dell'assemblea elettiva dell'associazionismo familiare e del terzo settore: Annalisa Pasini, Daniele Poli, Paolo Santino, Giovanni Manenti.

Quali sono le funzioni della Consulta? La Consulta provinciale per la famiglia è un organismo che formula proposte ed esprime pareri in ordine alla predisposizione degli atti di programmazione provinciale aventi ricaduta sulle politiche per la famiglia, svolge attività di monitoraggio sull’adeguatezza e sull’efficacia delle politiche familiari e genitoriali realizzate dalla Provincia e dagli enti locali, tenendo conto degli esiti della valutazione di impatto familiare ed esprime parere obbligatorio sulle proposte legislative e sugli atti di natura regolamentare riguardanti le politiche per la famiglia.

Perchè è sorta la Consulta sul territorio trentino? La Provincia autonoma di Trento ha attivato sul territorio una serie di istituti di carattere strutturale posti a sostegno della famiglia, con l’obiettivo di superare la logica assistenzialistica di sostegno alle famiglie in difficoltà, a favore di un nuovo corso di politiche di promozione della famiglia nella sua normalità e valorizzando il ruolo dinamico e propositivo che la stessa deve avere nella società. In questo disegno d'intervento conosce un ruolo centrale il principio della sussidiarietà orizzontale, che promuove il coinvolgimento del terzo settore e dell’associazionismo familiare locale, con l’obiettivo di sostenere e tutelare la specificità della relazione familiare, nel quadro più ampio dell’equilibrio del tessuto sociale e comunitario.

Data di pubblicazione
16/02/2015
Politiche familiari
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Pubblicato il: Lunedì, 16 Febbraio 2015 - Ultima modifica: Lunedì, 18 Marzo 2024

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