Vai menu di sezione

La voce dei Comuni italiani apripista alle politiche familiari nazionali

Oggi presso la Pontificia Università della Santa Croce di Roma

Comunicato stampa

Il congresso, nella sua seconda sessione, ha dato la parola ai comuni che, per primi, in ciascuna delle 11 regioni italiane coinvolte, hanno creduto nel valore dei percorsi a sostegno delle famiglie e hanno ottenuto la certificazione di “Comune amico della famiglia”. Le undici testimonianze hanno arricchito gli interventi delle istituzioni portando con tanta passione esempi di azioni realizzate, di traguardi raggiunti, di emozioni e progetti per il futuro.

 

 

         Trento, 29 marzo 2023 – La prima sessione del congresso tenutosi oggi a Roma, dal titolo “I Comuni amici della famiglia”, si è conclusa con gli interventi accademici dei professori universitari Vera e Stefano Zamagni. A seguire una carrellata dei primi “Comuni amici della famiglia” di ciascuna delle 11 regioni italiane aderenti al Network nazionale dei Comuni amici della famiglia: Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Lombardia, Marche, Piemonte, Sardegna, Sicilia, Toscana, Trentino, Umbria, Veneto.

Alessandro Santoni sindaco del Comune di San Benedetto Val di Sambro ha dichiarato: “"La promozione della famiglia, come soggetto sociale di primario interesse pubblico per la rilevanza delle funzioni sociali che essa svolge, deve essere un obiettivo per qualsiasi istituzione. Gli obiettivi sono quelli di attivare un cambiamento culturale mediante una diversa concezione del welfare familiare ed adottare politiche di benessere familiare lungimiranti, anche mediante la collaborazione con enti quali l’Agenzia per la coesione sociale di Trento."

"Il Comune di Romans d’Isonzo – ha detto il suo sindaco Michele Calligaris - con i suoi 3620 abitanti, si colloca nel Friuli orientale, a dieci chilometri da Gorizia e dal confine sloveno. E’ il primo Comune della Regione Friuli Venezia Giulia ad aver aderito al Network dei Comuni Amici della Famiglia e ad aver ricevuto la certificazione. Un percorso partito dalla consapevolezza che molte azioni e servizi, già attuati a livello locale, erano in linea con gli obiettivi del Network e, poi, proseguito nell'ulteriore convinzione di poterli mettere a rete e valorizzarli attraverso il confronto con le esperienze di Enti più strutturati o aderenti da più tempo".

Stefano Sirleto, presidente dell’Associazione Family e coordinatore del Network Family per la provincia di Bergamo: “L’obiettivo del nostro Network – ha esordito - in accordo con la Comunità Montana della Valle Seriana è di creare il Distretto Family di tutti i 38 comuni del territorio. Abbiamo iniziato il percorso nel 2017, certificando Family i primi 5 comuni (Cerete, Rovetta, Onore, Songavazzo, Fino del Monte) e, dopo qualche anno di lavoro, nonostante la pandemia, il progetto ha iniziato a “contagiare” altri comuni. Nel 2022 si è certificato Family Clusone il comune più grande dell’Alta Valle e in aprile 2023 è già prevista la certificazione di altri 5 comuni. Nel frattempo altri comuni si sono iscritti al Network e ad oggi su 38 ce ne sono ben 23 iscritti al Network e di questi entro aprile 11 saranno certificati Family”.

“Sono orgoglioso del fatto che Ascoli Piceno sia il primo Comune delle Marche certificato “Family in Italia” – ha commentato Marco Fioravanti sindaco del Comune di Ascoli Piceno - In un periodo complicato, siamo convinti che sia fondamentale dare sempre maggior sostegno alle famiglie, che si trovano ad affrontare problemi e criticità di vario genere. Come Amministrazione comunale siamo l’ente più prossimo ai bisogni delle persone e, pertanto, dobbiamo essere in grado di dar loro risposte tempestive e concrete: questo è uno dei leitmotiv della nostra azione amministrativa”.

“Il nostro comune ha ottenuto la certificazione nel luglio 2021 e, come primo comune piemontese, siamo molto orgogliosi del fatto che anche la nostra Regione stia intraprendendo questo percorso – ha detto Carlo Vietti sindaco del Comune di Druento, accompagnato dall’assessore alle Politiche sociali e istruzione Alessandra De Grandis. E ha proseguito: “Da quando abbiamo iniziato ad orientare le nostre politiche in favore del benessere familiare e ottenuto molti risultati in termini di attivazione della cittadinanza, di attrattività del territorio e  collaborazione con altre municipalità, il nostro impegno continua certi che investire nel benessere delle famiglie sia una scelta lungimirante per il futuro della nostra comunità”.

Mario Conoci sindaco del Comune di Alghero ha commentato: “E’ con orgoglio e grande senso di responsabilità che rappresento oggi il Comune di Alghero in prima fila sin dalle origini del progetto. Prima municipalità a ricevere la certificazione “Comune amico della famiglia” al di fuori del Trentino, Alghero è socio fondatore del Network e ne ospita la sede nazionale.  E’  uno dei comuni pilota del Network europeo, capofila in Sardegna con l’incarico della Regione di accompagnare i Comuni sardi alla certificazione".

“Sono felice che il mio Comune nel 2019 ha aderito all’accordo volontario di area per favorire lo sviluppo e la promozione del Network Nazionale Comuni Amici della Famiglia – ha dichiarato Angelo Longo sindaco del Comune di Regalbuto. E ha proseguito: “Oggi ancor più di prima bisogna mettere al centro di tutto la Famiglia. La famiglia come valore fondante per combattere una società sempre più lontana da valori come la generosità e l’amore. Certi che la strada intrapresa è quella giusta, puntiamo ad attuare alcuni obiettivi non ancora raggiunti e ad arricchire ulteriormente il piano in materia di politiche familiari. Dobbiamo infine fortemente sostenere e valorizzare le nostre famiglie con azioni sempre più concrete”.

Jacopo Maria Ferri Sindaco del Comune di Pontremoli ha commentato: “"Da sempre la famiglia è al centro dell’attività del Comune di Pontremoli. Numerose le iniziative a sostegno dei nuclei nascenti e di quelli già in essere, non ultimo proprio l’adesione al network “Amici della Famiglia”, risalente al 2019, e di cui orgogliosamente siamo parte integrante condividendone missione e obiettivi. Siamo felici di poter contribuire ad un percorso di così grande valore non solo istituzionale ma soprattutto umano".

L’assessore alle politiche giovanili, sport e turismo, Dario Ioppi del Comune di Arco: “Arco nel 2007 ha ottenuto, primo Comune in Trentino, il marchio “Family”. Una piccola realtà di 18.000 abitanti che in questi 15 anni si è spesa molto per le famiglie. Le sfide per il futuro sono: creazione di un sistema integrato di politiche strutturali, comprensivo di dispositivi di conciliazione dei tempi famiglia e lavoro; rafforzamento della rete di relazioni di famiglie, potenziando le funzioni di mutualità interna; il sorpasso di una logica meramente assistenzialistica e di sostegno alla famiglia a favore di politiche di promozione della “qualità della famiglia”.

L’assessore alle politiche sociali e famiglia, Edi Cicchi del Comune di Perugia: “L’amministrazione comunale ha sempre creduto nella centralità della famiglia e l’ha posta come punto fondamentale del programma di mandato, ottenendo nel 2018 la certificazione. A distanza di 5 anni ed avendo attraversato uno dei periodi più brutti della nostra storia, la pandemia, riteniamo che la scelta sia stata quella giusta. Anche in quella emergenza la famiglia ha dimostrato di essere la rete di salvezza del nostro Paese: luogo della relazione e della cura, soggetto di connessione dei legami sociali e di prossimità, indeboliti dalla pandemia. Il piano per le politiche familiari ha avuto l’ambizione di passare da una visione di famiglia, quale destinataria di interventi, a un riconoscimento della stessa come risorsa viva della comunità, come agente di sviluppo economico ed il piano è divenuto un documento strategico per il pieno riconoscimento dei diritti e dei bisogni della famiglia.”

L’assessore del Comune di Padova alle politiche educative-scolastiche e coesione sociale, Cristina Piva ha commentato: “Padova è stato il primo Comune del Veneto ad avviare la procedura per il riconoscimento della certificazione di Comune amico della Famiglia, che ha conseguito il 6 settembre 2019. Abbiamo attivato un ufficio dedicato, un piano triennale per la famiglia, oggi alla seconda edizione (2022-24) e attivato 3 tavoli permanenti: il primo istituzionale, il secondo dedicato al welfare e il terzo impegnato sui diritti dell’infanzia”.

Link download interviste > https://we.tl/t-qOTEa1i3Il 

 

(an)

Data di pubblicazione
29/03/2023
Politiche familiari
Parole chiave
torna all'inizio del contenuto
Pubblicato il: Mercoledì, 29 Marzo 2023

Valuta questo sito

torna all'inizio del contenuto