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L’Italia delle donne: per il Trentino premiata Pia Laviosa Zambotti

Domani, 7 marzo, a Roma, presso l'Auditorium del MAXXI, la cerimonia di premiazione presieduta dalla ministra per la famiglia Maria Eugenia Roccella

In occasione della Giornata internazionale della donna, la ministra per la famiglia, la natalità e le pari opportunità, Eugenia Maria Roccella, ha promosso a livello nazionale il bando “L’Italia delle donne”, che ora vede la conclusione con la cerimonia di premiazione di domani. Si tratta di un Avviso per l’individuazione di figure femminili, che hanno istituito un legame significativo con il territorio e che meritano di essere sottratte all’oblio e di far parte della memoria nazionale, con il coinvolgimento dei territori interessati. Su impulso dell’assessorato alle pari opportunità della Provincia autonoma di Trento, l’Agenzia per la coesione sociale ha raccolto 15 candidature sul territorio, grazie al coinvolgimento di diversi enti culturali e museali. Tra le candidature trasmesse a Roma, la biografia di Pia Laviosa Zambotti è stata giudicata dalla Commissione esaminatrice meritevole di un premio, che sarà consegnato durante la cerimonia che si terrà domani, ad ore 11.00, presso l'Auditorium MAXXI a Roma e sarà presieduta dalla ministra Roccella.

 

“Recuperare la memoria di queste donne partendo proprio dai territori che, talvolta inconsapevolmente, la custodiscono, è una grande opportunità, sia per gettare una nuova luce sul contributo femminile alla storia d’Italia, rendendolo visibile e riconoscibile, sia per dare nuova linfa a quegli stessi territori, che potranno così scoprire e valorizzare luoghi e percorsi finora sconosciuti.” E’ questo l’incipit del bando nazionale promosso dalla ministra per la famiglia, la natalità e le pari opportunità, Eugenia Maria Roccella in occasione della Giornata internazionale della donna. Il progetto è realizzato in attuazione della Strategia nazionale per la parità di genere 2021-2026 che prevede, tra le misure di carattere trasversale, la diffusione di modelli femminili positivi e la promozione di role model per la parità di genere e per il superamento degli stereotipi.

Gli enti locali erano invitati a presentare biografie di donne che si sono distinte nei campi delle lettere, delle arti teatrali e cinematografiche e dell’impegno civico ed istituzionale. Anche il Trentino ha partecipato, su iniziativa dell’assessorato alle Pari opportunità, e con il supporto dell’Agenzia per la coesione sociale della Provincia autonoma di Trento, ha attivato una call sul territorio, tra gli enti di settore interessati, al fine di raccogliere biografie di donne nelle seguenti tre categorie: donne di penna (letteratura); donne di scena (teatro e cinema) e donne delle istituzioni (impegno civico ed istituzionale).

Tra le 15 biografie di donne trentine, quella di Pia Laviosa Zambotti, archeologa italiana (Fondo, 25 gennaio 1898 – Milano, 10 novembre 1965) è stata considerata dalla Commissione esaminatrice meritevole di un premio, che sarà consegnato domani alle ore 11.00 durante l’evento “Storie invisibili di donne incredibili” presso l’Auditorium del Museo Maxxi a Roma. Il premio sarà ritirato dalla dirigente del Servizio relazioni istituzionali, Laura Morandi, in rappresentanza della Provincia autonoma di Trento.

La proposta della biografia della Zambotti era pervenuta dal Presidente della Società di Studi Trentini di Scienze Storiche APS, Italo Franceschini. La documentazione è stata raccolta dal Dizionario bibliografico degli storici trentini diretta da Emanuele Curzel ed, in particolare, la biografia di Pia Laviosa Zambotti è stata curata da Maria Grazia Depetris, responsabile della biblioteca specialistica 'Pia Laviosa Zambotti', presso l’Ufficio beni archeologici della Soprintendenza per i beni culturali della Provincia autonoma di Trento.

Breve biografia di Pia Laviosa Zambotti: dopo gli studi universitari a Vienna, conseguì nel 1938 la libera docenza in paleontologia e insegnò fino alla morte all'Università di Milano, dove seppe ritagliarsi un ruolo di primo piano in ambito accademico. Autrice di diversi contributi a carattere scientifico, la Zambotti si interessò principalmente ai temi del primo popolamento, delle Età del Bronzo e del Ferro, dell'origine dei Reti, della metallurgia alpina e di altri ancora. Nel 1954 la studiosa ricevette la nomina a membro ordinario della prestigiosa Associazione di studi etruschi, mentre l'anno successivo fu la prima donna a ritirare il premio nazionale e generale della classe di scienze morali, storiche e filologiche indetto dall'Accademia Nazionale dei Lincei, consegnatole dall'allora presidente Giovanni Gronchi.

Il bando qui: https://www.pariopportunita.gov.it/it/news-e-media/news/2024/bando-italia-delle-donne-2024/

Data di pubblicazione
06/03/2025
Politiche familiari
Parole chiave
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Pubblicato il: Giovedì, 06 Marzo 2025 - Ultima modifica: Mercoledì, 12 Marzo 2025

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