

La richiesta avanzata da un senatore trentino al Ministro per gli Affari regionali e Autonomie con delega alla Famiglia, Enrico Costa, è stata puntuale: “Si richiede, visti gli indubbi benefici che il Family Audit genera e la sensibilità dimostrata in questo campo dal Governo e dal Ministro stesso, se si intende procedere nel processo di diffusione nazionale dello standard Family Audit, già avviato favorevolmente in questi ultimi tre anni e come intende coinvolgere le Regioni e con quali finanziamenti. Io credo sia davvero una politica importante”.
Il Ministro ha dichiarato la propria particolare sensibilità nei confronti dello standard sottolineando come si stia attivando per la sua diffusione perché: “È un percorso molto significativo e qualificante anche di crescita delle imprese con determinate regole che siano vicine alle esigenze delle famiglie e dei lavoratori”.
Si ricorda che - come ha evidenziato il senatore – il Family Audit è uno strumento di management aziendale che consente alle organizzazioni di porre il tema della conciliazione vita e lavoro al centro delle politiche aziendali. A livello nazionale sono ad oggi quasi 200 le organizzazioni che sono certificate o hanno intrapreso l'iter di certificazione. Di queste aziende circa il 50 per cento interessa il territorio della Provincia autonoma di Trento, mentre il restante 50 per cento è distribuito su tutte le altre Regioni italiane.
Per approfondimenti.
Sito: http://webtv.senato.it/4193?seduta_assemblea=740
L'estratto del resoconto stenografico della seconda parte della seduta n. 626 del 12/05/2016 presso il Senato: http://www.familyaudit.it/?q=node/1011