

“E-ducare alla rete per la cittadinanza digitale e per contrastare il cyberbullismo”: è questo il titolo del bando rivolto alle scuole per sostenere l'educazione all'uso corretto delle nuove tecnologie, approvato oggi in Giunta su proposta del presidente Ugo Rossi e dell'assessora alle Politiche giovanili Sara Ferrari. L'iniziativa, giunta alla seconda edizione, è frutto di un lavoro di squadra al quale hanno partecipato l'Ufficio politiche giovanili e il Dipartimento della conoscenza della Provincia, l'ufficio del Difensore Civico, la Polizia postale, e Iprase. Ne è risultata una proposta formativa unitaria rivolta alle scuole, che si propone di raggiungere gli stessi ottimi risultati dell'anno scorso (quando con "Abitare la rete per la cittadinanza digitale” vennero realizzati 164 percorsi di ricerca e formazione in oltre 40 istituti scolastici trentini). "La rivoluzione digitale offre grandi opportunità, ma non possiamo ignorare le conseguenze che possono derivare dall'abuso degli strumenti tecnologici - commentano il presidente Rossi e l'assessora Ferrari - e per questo è necessaria una comune consapevolezza sia dei più giovani che degli adulti, e per questo lo sforzo di un lavoro unitario tra più soggetti".
Raddoppiato quest'anno l'investimento della Provincia in tema di media education. L'educazione all'uso consapevole della rete e ai diritti e doveri connessi all'utilizzo delle tecnologie informatiche è una tematica identificata come trasversale alle diverse discipline curricolari e da affrontare anche con progetti ad hoc elaborati da reti di scuole in collaborazione con enti locali, servizi territoriali, organi di polizia, associazioni ed enti e con continuità tra i diversi gradi di istruzione. Un'area di competenza, quindi, che investe in generale l'educazione alla cittadinanza e una piena partecipazione attiva e consapevole alla vita della comunità. Ma già nel maggio 2016 è stata istituita la Cabina di regia su media education cui, settimana scorsa, è stato assegnato il compito aggiuntivo di coordinare gli interventi realizzati sul territorio in tema di bullismo e cyberbullismo. Ed è su questo tema che si concentra la seconda edizione del bando destinato alle scuole trentine che attiveranno iniziative per diffondere la conoscenza di una corretta modalità di approccio e di utilizzo dei nuovi canali di comunicazione che possono essere fonte di derive pericolose quali il cyberbullismo, la lesione della privacy e l’adescamento a fini sessuali. Dopo “Abitare la rete per la cittadinanza digitale”, avviato lo scorso anno scolastico, è stato approvato oggi in Giunta, su proposta del presidente Ugo Rossi e dell'assessora Sara Ferrari, “E-ducare alla rete per la cittadinanza digitale e per contrastare il cyberbullismo” che prevede finanziamenti per gli istituti scolastici e formativi che realizzeranno progetti su queste tematiche rivolti a studenti, genitori e docenti. Per accedere al finanziamento, è necessario che vengano realizzati percorsi per tutti i tre target, pena l’inammissibilità: anche questo è frutto di una scelta specifica, volta a evidenziare e sostenere la necessità di coinvolgere non solo studenti e ragazzi, ma anche adulti che hanno ruoli educativi e non di rado si ritrovano smarriti di fronte a fenomeni nuovi e molto rapidi nell'evoluzione e nel mutamento.
I percorsi/progetti presentati dagli istituti scolastici dovranno offrire l'occasione per:
Ogni istituto potrà ideare in autonomia le azioni da mettere in campo, realizzando 1 percorso/progetto rivolto ai genitori, 1 percorso/progetto rivolto ai docenti e 3 percorsi rivolti agli studenti, ma il bando propone comunque alcune tracce di possibili percorsi già strutturati per facilitare la progettazione. La Provincia parteciperà al costo per un massimo di 300,00 euro per ogni percorso/progetto: quindi, ciascun istituto potrà ricevere un finanziamento massimo di 1.500,00 euro.
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(ab) |
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