Vai menu di sezione

Comunità educante: una sfida per il nostro futuro

Compito del Festival è cogliere cosa sta cambiando intorno alla famiglia. Quali sono gli elementi nuovi che rendono le famiglie più fragili, ma anche quali le buone pratiche, italiane e non solo, che possono sostenerla. Ne hanno parlato, questa mattina a Riva del Garda, i relatori della 1° sessione.

"Una comunità educante fiorisce ogni giorno - ha spiegato il dirigente dell'Agenzia per la Famiglia Luciano Malfer - La funzione educativa è svolta dalla famiglia e dalla scuola. Entrambe riscontrano oggi difficoltà dovute alla complessità sociale. Serve quindi un patto sociale tra famiglia, scuola e comunità. La comunità educante può confermare, integrare ed espandere i concetti e i valori familiari attraverso i servizi. Tutti gli attori esercitano una quota di funzione educativa. Noi in Trentino stiamo portando avanti strumenti quali il distretto famiglia, il marchio family. Le alleanze possono costruire un nuovo paesaggio educativo”.
Leonardo Becchetti, professore dell’Università di Roma Tor Vegata, si è invece soffermato sugli ideali della famiglia, i problemi che esse vivono, le soluzioni proposte e la risposta educativa messa in atto. “Per arrivare a un modello sostenibile per le famiglie dobbiamo votare con il portafoglio. I nostri stili di vita sono decisivi. Abbiamo un potere enorme ma dobbiamo esserne consapevoli. Le cose cambiano dall’insieme delle azioni dal basso. Bisogna imparare ad organizzarsi”. 
La crisi si affronta guardando al futuro ma soprattutto partendo dal presente di comunità che educano e si educano. Ci sono territori infatti che dimostrano come sia ancora possibile costruire e promuovere opportunità nelle quali diversi soggetti possono tornare ad essere protagonisti attivi e consapevoli del proprio territorio. 
Ne sono esempi le esperienze di rigenerazione e valorizzazione di spazi e beni collettivi presentati oggi al Festival della Famiglia.  Entrambe esperienze che non sono frutto di mere intuizioni estemporanee o di decisioni calate dall’alto, ma di alleanze aperte che rimettono al centro educazione, giustizia, dignità, bellezza, relazioni e passione. 

Leggi tutto il comunicato stampa

Data di pubblicazione
04/12/2015
torna all'inizio del contenuto
Pubblicato il: Venerdì, 04 Dicembre 2015 - Ultima modifica: Lunedì, 05 Marzo 2018

Valuta questo sito

torna all'inizio del contenuto