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Azioni concrete di benessere e work-life balance

HRcoffee ottiene la certificazione Family Audit. Merito delle strategie di gestione del personale

di Elisa Marasca

La certificazione Family Audit premia le organizzazioni pubbliche e private che hanno come priorità il benessere e l’equilibrio tra famiglia e lavoro delle persone dell’organizzazione. L’idea è nata nel 2005 da una sperimentazione della Provincia Autonoma di Trento – è anche ente di certificazione, oltre che proprietario del marchio – e negli ultimi anni si è estesa a tutta Italia.

In Puglia, per esempio, ha ottenuto la certificazione HRcoffee, startup di Molfetta in provincia di Bari che ha sviluppato un nuovo modello di gestione bottom up delle persone e della conoscenza, lavorando con l’intelligenza cognitiva e con la tecnologia IBM Watson (strumento che sviluppa i sistemi di People Analytics). Il piano aziendale di conciliazione vita-lavoro stilato da HRcoffee e che rientra nella certificazione ha la durata di tre anni.

“Nel 2019 abbiamo deciso di metterci in gioco per ottenere la Family Audit coinvolgendo anche tutti i nostri dipendenti, con l’aiuto di una consulente per stilare il piano aziendale e poi di un valutatore dell’ente, come prevede il programma”, spiega Maria Cesaria Giordano, Ceo di HRcoffee. Il piano comprende cinque macro aree, che poi sono state sviluppate testualmente: l’organizzazione del lavoro; la cultura aziendale e il Diversity management; la comunicazione e l’immagine esterna; il welfare aziendale e territoriale; l’orientamento ai servizi ICT per gli aspetti organizzativi, gestionali e di welfare. Queste aree sono state poi divise in aspetti specifici da avviare o potenziare, come la flessibilità oraria in entrata o la stesura di un regolamento generale per l’utilizzo della modalità di lavoro da remoto, con relativa informativa sulla sicurezza ai lavoratori. Inoltre, è in attivazione un corso sulla gestione del tempo lavorativo da casa e saranno acquistati software digitali ad hoc.

Flessibilità, formazione e attenzione al territorio

È stata poi programmata una scaletta di incontri a favore di un miglioramento del clima aziendale, della conoscenza reciproca e della motivazione dei lavoratori e la partecipazione del management a eventi sulle politiche di conciliazione (nominando un referente apposito). Passando alla formazione, su suggerimento di un collaboratore di HRcoffee sarà redatto e pubblicato un manifesto contro le molestie nei luoghi di lavoro che indichi linee guida ed evidenzi comportamenti virtuosi da assumere, compreso il linguaggio. Per accogliere proposte come questa, è in implementazione una sezione all’interno della versione sperimentale della piattaforma HRcoffee, utilizzata in azienda, che registrerà qualsiasi richiesta dei dipendenti nell’ambito della conciliazione vita e lavoro.

A proposito di conciliazione, il programma prevede l’impiego di baby sitter aziendali durante convegni, corsi di formazione o attività lavorative fuori dall’orario di lavoro (cioè sabato e domenica). Family Audit premia anche il rapporto con il territorio e la comunità dove si trova l’azienda: HRcoffee si è impegnata nell’acquisto di libri e nella costituzione di uno spazio dedicato alla creazione di una biblioteca che raccolga riviste di settore (e non solo) a disposizione dei dipendenti e per chiunque ne faccia richiesta, compreso chi vive nei territori di prossimità.

È importante far conoscere la certificazione e i suoi vantaggi

HRcoffee è attualmente l’unica azienda pugliese che ha portato a termine l’iter per ottenere la Family Audit. A proposito di questo, Tiziana Corti, Funzionaria presso la Struttura trasversale Pari Opportunità della Regione Puglia, spiega: “Temi come la conciliazione tra famiglia e lavoro sono piuttosto nuovi nel nostro territorio, e probabilmente la sensibilità di comprendere tutte le potenzialità di avere un’organizzazione con la Family Audit non è ancora del tutto maturata nelle aziende. Regione Puglia ha promosso la certificazione per sostenere le imprese a sviluppare modelli family friendly, nella certezza che il cambiamento organizzativo indotto dalla certificazione sia il primo passo per migliorare il livello di work-life balance”. La certificazione è solo una delle iniziative intraprese per la costruzione di un territorio amico delle famiglie, insieme ai Piani di innovazione family friendly, al marchio Puglia loves family e ad altre misure di conciliazione. “L'auspicio è che la sperimentazione possa divenire un percorso condiviso con le tante imprese del territorio”, si augura Corti.

Le organizzazioni che intraprendono il percorso di certificazione – non è da sottovalutare – hanno agevolazioni come i contributi dall’Agenzia del Lavoro e dall’Agenzia provinciale per l’incentivazione delle attività economiche (Apiae). Il certificato costituisce inoltre un elemento premiante per l’accesso a contributi pubblici o per la partecipazione a bandi, gare e appalti nella Provincia di Trento. Ma non solo: nel caso di HRcoffee, l’azienda ha partecipato a un avviso pubblico proprio della Regione Puglia che faceva conoscere la certificazione (altrimenti difficile da percepire, vista anche la distanza geografica), la promuoveva e annunciava contributi economici alle imprese che avessero voluto sperimentare il percorso per ottenerla. “Abbiamo finanziato 10 imprese pugliesi: il contributo copre una parte del compenso per la consulenza e la valutazione, e la cifra varia in base alla dimensione aziendale”, specifica Corti.

PER INFORMAZIONI sulla ditta Hr Coffee, visita il sito: https://www.hrcoffee.it/

Data di pubblicazione
15/09/2021
Politiche familiari
Parole chiave
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Pubblicato il: Mercoledì, 15 Settembre 2021

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