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Arco: un Comune diventato "Amico delle famiglie"

Risale al 2018 l'adesione al Network. L'intervista al suo sindaco Alessandro Betta per saperne di più.

Nell’aprile 2018 il comune di Arco, in provincia di Trento, ha siglato con l’Agenzia per la coesione sociale, la famiglia e la natalità della Provincia autonoma di Trento l’adesione al “Network nazionale dei Comuni amici della famiglia”. Abbiamo intervistato per voi il suo Sindaco Alessandro Betta.

Come è nato da parte della vostra amministrazione l’interesse al Network e alla certificazione “Family”?

Quattordici anni fa, nel 2007 il Comune di Arco ha ottenuto, primo Comune in Trentino, il marchio “Family in Trentino”, assegnato dall’Agenzia per la coesione sociale, la famiglia e la natalità in ragione dell’attività ordinaria e straordinaria svolta dall’amministrazione comunale a sostegno delle politiche familiari.

Una collaborazione con l’Agenzia provinciale, nata fin dalla fase iniziale di stesura del primo disciplinare, poi proseguita con la partecipazione ai convegni annuali dei Comuni Amici della famiglia, con l’adesione al Distretto Famiglia Alto Garda e Ledro e con l’ottenimento della certificazione Family Audit.

Non da ultima l’adesione al Network nazionale dei Comuni amici della famiglia, iniziativa di cui siamo venuti a conoscenza proprio durante la partecipazione ad uno dei Convegni dei Comuni a marchio family organizzati annualmente.

Qual è lo status quo, a livello demografico, della vostra città?

Arco registra al 01 gennaio 2021 n. 17.869 abitanti (maschi n. 8.699 femmine n. 9.170), suddivisi in n. 7.824 famiglie, risultando il Comune maggiormente popolato dei 7 ricompresi nel territorio della Comunità Alto Garda e Ledro (Riva del Garda, Ledro, Nago Torbole, Drena, Dro, Tenno).

Una crescita negli anni costante (rallentata solo parzialmente dall’emergenza Covid), che attesta come Arco sia una comunità accogliente, in cui le persone scelgono di vivere.

La presenza di due asili nido, di alcuni servizi integrativi per la prima infanzia nonché l’ottima collaborazione con l’istituzione scolastica (sul territorio sono presenti 4 scuole dell’infanzia, 4 scuole primarie di primo grado e una scuola primaria di secondo grado), garantiscono un’offerta variegata e flessibile alle famiglie e ai minori (n. 3102 tra gli 0 e i 17 anni), offerta completata dalla presenza di un centro giovani (Canterie26), di un centro socio educativo (Frisbee) e dalla consolidata attività di numerose associazioni di volontariato aggregative, sportive e culturali.

Ci illustra alcune delle più significative azioni e/o progetti attuati dalla vostra amministrazione a favore delle famiglie?

Voglio di seguito citare solo alcune delle iniziative più recenti attivate nel corso dell’anno 2021.

1 Progetto R...estate insieme

L’emergenza sanitaria da Covid-19 e il lockdown ha svelato situazioni di vulnerabilità, di isolamento, di assenza di reti e legami ai quali poter fare riferimento. Dopo più di un anno di pandemia, a fianco dell’emergenza sanitaria ed economica, sono via via emersi altri bisogni trasversali, quali:

  • il contrasto alla povertà educativa e all’isolamento sociale delle giovani generazioni;
  • il sostegno alla genitorialità per le famiglie esposte agli effetti diretti e indiretti derivanti dall’emergenza epidemiologica da COVID-19;
  • il supporto alla ripresa delle attività svolte dalle associazioni del territorio, parte attiva della comunità.

Pertanto nell’estate 2021, per fronteggiare gli effetti negativi derivanti da tale situazione con l’obiettivo di:

  • sostenere la ripresa dei iniziative offerte dall’associazionismo locale, volte a favorire la conciliazione famiglia lavoro durante il periodo estivo;
  • favorire le occasioni di recupero relazionale ed educativo di bambini/e e ragazzi/e, per molti mesi limitati nella possibilità di partecipazione alle attività in presenza, salvaguardando la dimensione emotiva, la socialità, il gioco, la scoperta delle giovani generazioni;
  • potenziare il carattere intersettoriale delle politiche familiari, riconoscendo la funzione educativa e socializzante come elemento che concorre al benessere e alla qualità della vita delle persone, (sia come individui che come aggregato di persone),

le famiglie dei bambini residenti nel Comune di Arco in età scolare (frequentanti la scuola primaria e la scuola secondaria di primo grado nell’anno scolastico 2020-2021) hanno potuto beneficiare di una scontistica del valore pari ad € 50,00.- quale parziale abbattimento dei costi sostenuti per la frequenza delle attività proposte dalle associazioni aderenti al progetto.

2 Progetto Ci sto? A fare fatica,

Il progetto curato dall’associazione Giovani Arco e finanziato e coordinato dal Comune di Arco, (grazie alla collaborazione con il cantiere comunale), ha permesso a 40 ragazzi, di valorizzare al meglio il loro tempo estivo, - un tempo critico, spesso vuoto di esperienze e perciò privo di significato soprattutto per le generazioni di pre-adolescenti e adolescenti che hanno vissuto, in questo ultimo anno, gli effetti delle misure di contenimento della diffusione del virus Covid-19 ovvero una prolungata disgregazione sociale e relazionale. Nei mesi di luglio e agosto 2021, sono stati costituiti 4 gruppi composti da una decina di ragazzi/e, di età tra i 14-19 anni, affiancati da volontari adulti (handymen) e giovani volontari (tutor), che hanno svolto attività concrete di volontariato, cittadinanza attiva e cura dei beni comuni.

L’iniziativa organizzata a livello nazionale da Adelante Società cooperativa sociale onlus, è stata proposta per la prima volta in Trentino grazie a questa collaborazione.

3 Digitalizzazione domande servizi asili nido comunale

Il distanziamento sociale e le limitazioni sugli accessi ai luoghi pubblici derivanti dal perdurare della situazione emergenziale, hanno fornito un input positivo verso la digitalizzazione della pubblica amministrazione e dei cittadini. Ad esempio nel corso dell’anno 2020/2021 il Comune di Arco ha adottato un sistema informatico per la presentazione delle domande per la graduatoria di ammissione ai nidi, rendendo la procedura più flessibile e celere.

Quali i prossimi traguardi da raggiungere e i progetti in programma?

Credo nell’importanza della centralità della Persona. Considerandola nelle sue relazioni con l’ambiente, nella dimensione sociale a partire dalla famiglia, riconoscendo il lavoro come elemento di promozione della dignità personale, in relazione con il mondo culturale, formativo, creativo e ricreativo, valori indispensabili per ripartire dopo questo lungo periodo di emergenza sanitaria.

Il perdurare dell’emergenza epidemiologica da Codiv-19, richiama l’amministrazione pubblica ad una presa di responsabilità per far fronte all’emergenza non solo sanitaria, ma anche sociale a supporto di cittadini e famiglie, identificando e adottando strumenti flessibili a favore delle famiglie, già gravate da questo particolare e prolungato momento di difficoltà.

Come amministratore credo nell’importanza di recuperare il valore della felicità, cercando di creare una “città felice” ovvero un luogo in cui tutti possano trovare le condizione per realizzare al meglio la propria persona e le proprie aspirazioni positive, dai più piccoli fino alle persone anziane. A supporto di questi obiettivi verranno attuati nel prossimo autunno iniziative di promozione del benessere e di supporto quali:

Progetto Re-start 2021:

Beneficio economico a favore dei giovani residenti nel Comune e in età scolare finalizzato a contrastare la povertà educativa e l’isolamento sociale delle giovani generazioni, disagi accentuati dalle chiusure e dalle limitazioni imposte dalla diffusione della pandemia; il beneficio economico potrà essere utilizzato, dal 1 settembre 2021 al 31 dicembre 2021 dai giovani arcensi per l’iscrizione ad attività sportive, ricreative, culturali e sociali in ambito associazionistico al fine recuperare momenti ricreativi, di formazione e aggregazione.

Buono Spesa 2021: (seconda edizione)

Altra iniziativa che si intende attuare e volta a sostenere le attività economiche della zona, particolarmente colpite dalla crisi, è quella di operare tramite un trasferimento di fondi alle famiglie che sia finalizzato al sostegno dei consumi presso tali attività. L’esperienza realizzata nel 2020 e poi duplicata da alcune amministrazioni, verrà riproposta nell’autunno del 2021, assegnando un buono spesa a tutte le famiglie residenti nel Comune, in numero pari ai componenti delle stesse, da utilizzare presso gli esercizi di vendita al dettaglio aderenti all’iniziativa.

Credo sia inoltre importante in questo momento supportare le famiglie al fine di prevenire i comportamenti a rischio e, in senso più generale, il disagio della popolazione giovanile.

Stiamo lavorando, in collaborazione con un’esperta del settore, per attivare nei prossimi mesi una progettualità multicomponente denominata “Difese immunitarie”, ovvero che lavori con un approccio globale sul gruppo dei pari, sulla famiglia, sulla scuola e sulla comunità tutta, largamente intesa, per ridurre i fattori di vulnerabilità e rafforzare, al contempo, fattori protettivi.

Ciò mi auguro in collaborazione con la Comunità Alto Garda e Ledro e con gli altri comuni del territorio.

Data di pubblicazione
06/09/2021
Politiche familiari
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Pubblicato il: Lunedì, 06 Settembre 2021

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