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A Bologna un salvadanaio per invertire il trend della denatalità

Arriva una mascotte-salvadanaio (con qualche voucher dentro) chiamata ‘Cinno’, e targata Acli, per invertire il trend della super denatalità riscontrata a Bologna

Progetto promosso dalle Acli Bologna che aderiscono al Network nazionale dei Comuni amici della famiglia.

Comunicato stampa

Voucher e bonus ai neo-genitori per contrastare una tendenza preoccupante: se nel 2016 i nuovi nati in città erano 1.086, nel 2020 sono scesi a 394

BOLOGNA – Arriva una mascotte-salvadanaio (con qualche voucher dentro) chiamata ‘Cinno’, e targata Acli, per invertire il trend della super denatalità riscontrata a Bologna e dintorni: verrà donata a tutte le famiglie in cui è nato un bambino nell’ultimo anno, quando prenoteranno il proprio 730 nel Caf delle Associazioni cristiane dei lavoratori italiani.

L’associazione, infatti, si dice più che preoccupata: dagli anni ’70 ad oggi, si calcola in via delle Lame, le nascite a Bologna sono dimezzate e gli over 80 sono invece raddoppiati. La fascia d’età 15-29, in particolare, ha subito un brusco calo. E se nel 2016 i nuovi nati a Bologna erano 1.086, si legge nelle tabelle degli accessi Acli, nel 2017 sono scesi a 856, nel 2018 a 758, nel 2019 a 580 e nel 2020, l’anno del Covid, a 394.

I bimbi residenti nati nel 2020 sono 249, con 130 maschi, di cui 221 nati negli ospedali di Bologna e altri in provincia. E nel 2020, al Caf in questione, gli addetti agli sportelli hanno registrato anche diversi nuovi parametri comunali nei codici fiscali, che “significa come le mamme abbiano deciso di non andare in ospedale a partorire”.

Data di pubblicazione
30/04/2021
Politiche familiari
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Pubblicato il: Venerdì, 30 Aprile 2021

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