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Segnana: "Il nostro impegno per aiutare i giovani a creare una loro famiglia"

Si è svolto ieri pomeriggio in Sala Conferenze A. Silvestri presso la Facoltà di Economia il confronto sul Piano Famiglia della Provincia autonoma di Trento. Molti i soggetti e rappresentanti delle associazioni che vi hanno preso parte. L'assessore alla salute, politiche sociali, disabilità e famiglia Stefania Segnana, ha concluso i lavori puntando l'attenzione sul piano straordinario per la famiglia approvato venerdì scorso in giunta provinciale "E' ormai da qualche anno che si parla di denatalità e il Trentino non ne è esente. Questa, dunque, è la sfida che ci aspetta per i prossimi anni, sviluppare delle politiche che possano aiutare le giovani coppie a formare una famiglia ed evitare, anche, lo spopolamento dei territori di montagna", ha detto l'assessore Segnana

"In assestamento e in finanziaria abbiamo inserito una serie di interventi che vanno dal ticket sanitario gratuito al voucher sportivo e al bonus bebè per i nati dal 2020. - ha continuato l'assessore Stefania Segnana - Altre forme di sostegno per le famiglie che sono presenti all'interno del piano verranno elaborate durante la legislatura, come è stato ampiamente illustrato oggi. L'aiuto deve arrivare su più fronti, a 360 gradi per sostenere le mamme e i papà nella quotidianità"

Accompagnata, nell'intervento finale dal dirigente generale, Agenzia per la Famiglia, la natalità e le politiche giovanili Luciano Malfer, l'assessore ha ascoltato anche una parte degli interventi in programma come quello dei professori Cristiano Gori (Politica sociale Dipartimento di Sociologia e Ricerca Sociale Università di Trento) e Stefani Scherer (Sociologia dell'omonimo Dipartimento). Poco prima era stato il professor Carlo Buzzi (Sociologia Dipartimento Sociologia e Ricerca sociale) a valutare il piano straordinario che la Provincia autonoma ha adottato recentemente. Sottolineato dall'assessore che si tratta di "un piano strategico straordinario di legislatura, che pone la famiglia e la natalità al centro dell'azione di governo. Suddiviso in 36 interventi, alcuni già in essere e articolati a loro volta in macro aree quali misure di sostegno al reddito, servizi di conciliazione vita-lavoro, iniziative per la transizione all'età adulta, azioni che vanno a rafforzare le reti familiari e l'associazionismo e altre che vanno a sviluppare il sistema trentino qualità famiglia".

La dirigente dell'istituto di statistica della Provincia autonoma di Trento, Giovanna Fambri, ha illustrato in apertura di convegno le analisi dei pricncipali indicatori socio-economici mentre è toccato a Luciano Malfer spiegare alla sala gremita di giovani (in parte studenti) il Piano strategico di legislatura della provincia autonoma. Sono intervenuti anche Paolo Holneider vicepresidente del Forum associazioni familiari del Trentino e Simona e Giuseppe Magistri segretari del Consiglio nazionale dell'associazione nazionale famiglie numerose.

"Le dinamiche demografiche saranno uno dei fattori cruciali dell'economia e lo stesso sviluppo del Trentino - è stato sottolineato dall'assessore e dal dirigente - dipenderà non solo dalle politiche economiche, ma anche da quelle sul benessere familiare, che aiutano a mantenere le persone sul territorio e sanno innescare dinamiche equilibrate, con rapporti sostenibile fra giovani e anziani. E' fondamentale qualificare sempre più il nostro come un territorio amico della famiglia, accogliente e attrattivo per le famiglie e per tutti i soggetti che interagiscono, le famiglie rappresentano un presidio fondamentale per un territorio orograficamente complesso come il nostro, ma anche un presidio della struttura stessa della società. La famiglia è quel luogo fondamentale dove si creano i legami primari, dove si costruiscono i cittadini di domani, per questo è fondamentale promuoverla e sostenerla nelle proprie funzioni sociali. Vogliamo creare nella nostra comunità quelle condizioni di fiducia necessarie per rendere in grado le famiglie e i giovani di realizzare i propri progetti di vita: vanno in questa direzione i tanti interventi che abbiamo già messo in campo, penso all'assegno di natalità, all'abbattimento delle rette dei nidi, ai buoni sportivi e culturali, alla deduzione dei redditi di lavoro femminile."

Data di pubblicazione
04/12/2019
Politiche familiari
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Pubblicato il: Mercoledì, 04 Dicembre 2019

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