“Ora chiudo il mio studio, il marmo potrà riposare, almeno per stasera e io con lui. Anche domani troverò sui miei tavoli da lavoro frammenti, parti di corpi che compongono figure di una memoria così lontana ma anche
così vicina. Una idea di vita di maternità e paternità che attraversa la storia tra vicende raccontate in brani di autentica bellezza e candore marmoreo. Ricordo il tentativo di ricongiungere quei corpi, mutilati dal tempo che
emergono dalla memoria di un bambino che ha passato il suo tempo tra loro. Chiudo gli occhi, davanti ai miei occhi scorrono madri padri figli, ora dipinti ora scolpiti, distrutti, ricongiunti. Finalmente ricongiunti”.
Michelangelo Galliani è nato nel 1975 a Montecchio Emilia, Reggio Emilia. Inizia a lavorare come scultore molto giovane. Frequenta prima l'Istituto d'Arte Paolo Toschi di Parma con indirizzo Scenotecnica si specializza poi all'Istituto per l'Arte ed il Restauro di Palazzo Spinelli a Firenze e si diploma infine all'Accademia di Belle Arti di
Carrara con indirizzo Scultura. Attualmente, oltre al suo lavoro di scultore, è titolare della cattedra di Tecniche del Marmo e delle Pietre dure presso l'Accademia di Belle Arti di Urbino. Il suo lavoro è rappresentato in Italia
e nel mondo dalla Galleria Continicontemporary di Londra.
