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Un mosaico di interventi in Trentino con protagonista la Famiglia

Oggi il congresso presso la sede della Comunità di valle nel comune di Malè.

In Trentino 19 manager territoriali sono al servizio dei Distretti famiglia: un’azione in rete, sinergica, in ascolto del territorio che produce ogni anno oltre 500 azioni concrete a favore delle famiglie e delle comunità e a cui aderiscono 1.500 organizzazioni pubbliche/private. Oggi a Malè si è tenuto il congresso mirato a fornire ai manager territoriali e a tutti i coordinatori dei 22 Distretti famiglia un affresco ad ampio raggio sulle politiche territoriali promosse dall’Agenzia per la coesione sociale della Provincia autonoma di Trento. Un congresso mirato a dare sollecitazioni, idee, a contaminare aree diverse come le neonate cooperative di comunità e l’agenda europea 2030. Il Distretto famiglia Valle di Sole ha ospitato il congresso, una valle desiderosa di crescere e di dare futuro alla sua gente che per il 42% è rappresentata da anziani.

Trento, 28 febbraio 2023 – Moderato da Debora Nicoletto, referente dei Distretti famiglia dell’Agenzia per la coesione sociale, il meeting ha preso avvio con i saluti delle istituzioni presenti: il presidente della Comunità Valle di Sole Lorenzo Cicolini, il direttore della Fondazione Franco Demarchi Walter Viola, e la coordinatrice del Distretto Famiglia Valle di Sole Barbara Cunaccia.

La giornata congressuale ha preso il via con una ricerca svolta tra la popolazione trentina (3 target: bambini, giovani e adulti) dal titolo “Riemergere 2” della Fondazione Demarchi. Obiettivo della ricerca è spiegare ai manager territoriali quali sono punti di forza e di debolezza della comunità nel post Covid. Le ricercatrici della Demarchi, Alba Civilleri e Liria Veronesi, hanno relazionato: “Riemergere nasce nel 2020 durante il lockdown ed è stata replicata nel 2022 con la raccolta di 7.020 questionari incentrati su benessere, carichi di cura, stili di vita, mondo scuola e lavoro, servizi. Dalle domande rivolte ai bambini sono emersi un miglioramento nella percezione del benessere dai tempi del Covid grazie al capitale sociale e al supporto psicologico; dai questionari dei 1.229 giovani emerge, da un lato, che 1 su 4 svolge volontariato dopo il Covid, dall’altro, malessere legato a mancanza di relazioni, alcolismo, anoressia, isolamento sociale. Infine i servizi più conosciuti sono i centri di aggregazione, mentre i meno conosciuti quelli su salute e benessere. Tra gli adulti – infine – emergono la fatica tra i carichi nella cura dei figli e dei genitori anziani; 1/3 degli adulti dichiara malessere e 1 su 5 riferisce di sentirsi isolato”.

A seguire una carrellata degli strumenti a sostegno delle politiche territoriali sul benessere familiare, che sono stati illustrati dai funzionari dell’Agenzia per la coesione sociale, a partire dal suo dirigente Luciano Malfer che ha portato il saluto dell’assessore provinciale Stefania Segnana, assente per impegni istituzionali: “Sono a presentare oggi lo stato di attuazione dei Distretti famiglia e le prospettive future. La legge sul benessere familiare è stata modificata 28 volte in questi ultimi anni, segno del fatto che è una materia in continua evoluzione. Stiamo vivendo un declino demografico con un leggero segnale in positivo dal Trentino, ma non dobbiamo fermarci e serve un mix di politiche – ha proseguito - partendo dal potenziamento del valore culturale della famiglia. Abbiamo stilato un Piano programmatico di azioni da raggiungere nel prossimo futuro, partendo dal traguardo atteso di fecondità che da quello attuale, 1,37, dovrebbe passare a 1,45 figli per donna. Dovremmo inoltre – ha detto Malfer - tendere ad abbassare l’età media della madre alla nascita del primo figlio che ad oggi si attesta a 32,3 anni; abbassare l’età media di uscita dei giovani dalla casa d’origine che è ora a 31 anni contro i 18,2 della Svezia e lavorare sull’eco-sistema vita-lavoro ”.

“Gli strumenti messi in campo che hanno riscosso successo sono numerosi tra cui il Coliving, che ha bandito alloggi sfitti di Itea per giovani coppie con comodato gratuito per 4 anni, per sostenere i comuni montani colpiti da spopolamento. Malfer ha poi illustrato le varie politiche inaugurate nel 2022, tra cui la Dote finanziaria per sostenere economicamente i giovani a uscire di casa e a crearsi una famiglia. Altre iniziative importanti: il premio giornalistico “Giovani e futuro”; la valutazione di impatto familiare su 10 anni di politiche familiari da cui è emerso che le famiglie con 1 figlio sono passate da 44,6 a 38,5; con 2 figli dal 44,7 al 46,9; con 3 figli dal 10,7 a 14,6.”

“Altro dato interessante deriva dalla maggior attrattività registrata dai Comuni certificati “Family in Trentino” rispetto a quelli non certificati”. Rispetto al welfare aziendale, Malfer ha informato che il 20% dei dipendenti (circa 48.000) lavora in aziende certificate Family Audit in Trentino. Quest’ultima certificazione ha ricevuto una recente evoluzione “Family Audit plus” inerente la certificazione di genere e il piano strategico sul Trentino “Agile” circa lo smart working. Altra misura nuova che sarà sperimentata quest’anno è il bonus terzo figlio. Le card rilasciate di EuregioFamilyPass sono in aumento – ha aggiunto – si tratta di una carta famiglia che offre tariffe agevolate alle famiglie dai trasporti all’ingresso ai musei e alle strutture culturali, dalle piscine alle scontistiche sui ristoranti e allo Ski family”.

E’ seguita una serie di interventi da parte dei funzionari dell’Agenzia per la coesione sociale che hanno presentato gli strumenti delle politiche familiari attivi ad oggi: Chiara Sartori ha presentato i contributi ai manager territoriali dei Distretti famiglia: “il contributo è pari all’80% del costo annuo sostenuto dall’organizzazione capofila del distretto”. Debora Nicoletto ha presentato l’attività formativa 2023 dei referenti dei Distretti famiglia in collaborazione con la Fondazione Demarchi: “E’ organizzata su misura per i referenti, tra cui vi è la formazione per i manager territoriali, la formazione specifica per gli attori aderenti al Distretto, gli eventi dell’Agenzia per la coesione sociale e la formazione territoriale”.

Francesca Tabarelli ha presentato il Distretto per lo sport e il Voucher sportivo, che è una misura economica a sostegno delle famiglie in difficoltà economica per aiutarle a sostenere le spese di iscrizione ai corsi sportivi dei propri figli (fino alla maggiore età). Giuditta Aliperta ha presentato le novità dell’Euregio Family Pass, la carta famiglia gratuita che offre tariffe convenzionate alle famiglie con figli minorenni ed è estesa anche ai nonni. I partner sono oltre 700 e la carta si può usare nei 3 territori dell’Euregio: Trentino, Alto Adige e Tirolo.

Roberta Zalla ha presentato i bandi per le pari opportunità, diretti a sostenere le iniziative sul territorio circa la cultura delle pari opportunità e contro la violenza di genere. Lucia Claus ha parlato dei Distretti Family Audit che sono reti tra aziende certificate Family Audit per sviluppare servizi di prossimità a favore dei dipendenti e delle loro famiglie.

Patrizia Pace ha illustrato i servizi estivi a supporto dei bisogni di conciliazione vita/lavoro, mentre Renza Pecoraro è intervenuta con la presentazione della Dote finanziaria e del Contributo famiglie numerose, misure a sostegno dell’uscita anticipata dei giovani dalla casa d’origine e della formazione di una famiglia. Infine, Gianni Sbetti ha presentato il piano delle risorse per le progettualità dei Distretti famiglia in collaborazione con Fondazione Franco Demarchi.

La Convention si è conclusa con il lancio della 5a Conferenza Distretti Family che si terrà nel 2024 a Fai della Paganella.

(an)

Data di pubblicazione
28/02/2023
Politiche familiari
Parole chiave
Distretto di riferimento
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Published: Martedì, 28 Febbraio 2023

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