Sempre più vicini alle famiglie: il protocollo Trentino/Sicilia
18.01.2024 - La Regione Sicilia intende stabilire un rapporto di reciproca collaborazione volto allo scambio delle esperienze maturate nella promozione e attuazione di buone pratiche in materia di politiche familiari che contribuiscano ad accrescere il benessere e la coesione sociale ed apportino competitività territoriale e crescita economica. La Regione vorrebbe siglare con la PAT un Protocollo d’intesa a titolo gratuito per la promozione e la diffusione delle suddette buone prassi.
In occasione della convocazione dell'Osservatorio permanente sulle Famiglie della Regione Sicilia, tenutosi nella giornata di ieri, sono intervenuti l'assessore Gerosa per un saluto istituzionale e il dirigente dell'Agenzia per la coesione sociale della Provincia autonoma di Trento Luciano Malfer per un inquadramento sul Network nazionale dei comuni amici della famiglia e sulla certificazione "Family in Italia". La riunione si è aperta dall’assessore alla famiglia Nuccia Albano ed era presente anche il presidente del CTS Gianfranco Amato, promotore dell'iniziativa. Ha moderato la dirigente generale dell’assessorato Letizia Di Liberti.
Ha portato un saluto di benvenuto la Vicepresidente e assessore alle politiche familiari della Provincia autonoma di Trento Francesca Gerosa: “Ringrazio i presenti e porto un saluto in rappresentanza della Provincia autonoma di Trento. Mi fa molto piacere che la Regione Sicilia voglia stabilire con la nostra provincia questo rapporto di collaborazione per promuovere le politiche familiari. Sappiamo tutti quanto sia importante la famiglia per il Trentino e quanto abbiamo investito in questi anni, siamo disponibili a mettere a disposizione il nostro know how a favore delle vostre politiche per la famiglia. Le certificazioni “family” sono cresciute negli anni a conferma della bontà di questa progettualità sia a livello locale che nazionale. Tornando al Network – ha proseguito – esso mette al centro la famiglia e la rende protagonista dello sviluppo delle comunità. Tengo ad evidenziare che le certificazioni sono la conseguenza di processi culturali in cui i comuni e le organizzazioni mettono la famiglia al centro delle loro politiche in modo trasversale. Un dato importante emerso negli ultimi anni registra che i comuni certificati “family” hanno maggior attrattività turistico-economica rispetto agli altri. Questo significa che le famiglie desiderano vivere nei comuni che mettono in campo servizi ed azioni a sostegno del benessere familiare. Sono 79 i comuni che hanno ottenuto la certificazione “Family in Italia”. In conclusione, esprimo il mio apprezzamento nel riscontrare questo interesse da parte della Regione Sicilia e vi confermo la volontà di collaborare nei processi e negli approfondimenti finalizzati a sviluppare efficaci politiche familiari.”
L'onorevole Nunzia Albano, assessore regionale della famiglia delle politiche sociali e del lavoro della Regione siciliana ha dichiarato: “In considerazione del positivo lavoro svolto dalla Provincia Autonoma di Trento in materia di politiche familiari, ho ritenuto di condividere la proposta del Comitato tecnico scientifico dell'Osservatorio sulle Famiglie di invitare alla seduta odierna dell'Osservatorio regionale sulle Famiglie, il Dirigente generale dell’Agenzia provinciale per la famiglia, la natalità e le politiche giovanili, Dott. Luciano Malfer, che ringrazio per aver accettato l'invito, ad illustrare le iniziative intraprese dalla Provincia di Trento anche con le altre Regioni. Ritengo che l'ascolto delle esperienze maturate nella promozione e attuazione di buone pratiche in materia di politiche familiari da altre realtà rappresenti un valore aggiunto per la nostra amministrazione. Ringrazio l'Assessore all’istruzione, cultura e sport, politiche per la famiglia, per i giovani e per le pari opportunità della Provincia di Trento dottoressa Francesca Gerosa per il cordiale indirizzo di saluto che ha voluto rivolgere a tutti i partecipanti all'incontro odierno.”
Presente anche Letizia Diliberti, dirigente generale del Dipartimento regionale della Famiglia e delle Politiche sociali che ha commentato: “Mi associo al ringraziamento dell'Assessore Albano all'Assessore Gerosa e al Dott. Malfer per l'opportunità che oggi ci offre la Provincia di Trento di un confronto, nell'ambito specifico dell'Osservatorio permanente sulle Famiglie, su un istituto quale quello della Famiglia con le relative declinazioni, decisivo in un periodo come quello che viviamo caratterizzato da una vera e propria emergenza educativa. Condivido la valutazione che, pur nella diversità delle realtà, lo scambio delle esperienze maturate nella promozione e attuazione di buone pratiche in questa materia possa realmente contribuire ad accrescere il benessere e la coesione sociale e dare un valido contributo anche alla competitività territoriale e alla crescita economica.”
Infine, Gianfranco Amato, direttore del Comitato tecnico scientifico dell'Osservatorio regionale sulle Famiglia: "La possibilità di stipulare un protocollo d’intenti volto allo scambio delle esperienze maturate nella promozione e attuazione di buone pratiche in materia di politiche familiari, può aprire uno spazio collaborativo tra la Provincia Autonoma di Trento e la Regione Siciliana nella prospettiva di un virtuoso percorso comune capace di arricchire reciprocamente queste due differenti realtà istituzionali. Il confronto tra enti pubblici deve essere sempre visto come un’opportunità di crescita comune quando è sinceramente finalizzata al bene comune dei cittadini amministrati, e soprattutto quando ha a cuore la cellula stessa della società, ovvero la famiglia. Occorrerà, certamente, tener conto delle differenti peculiarità che caratterizzano la realtà siciliana da quella trentina, in termini di vastità di territorio, di numero di abitanti, di complessità della struttura amministrativa, di contesto sociale, di cultura. Al di là di questa ovvia considerazione, le proposte illustrate consentono di individuare soluzioni percorribili anche da realtà istituzionali diverse, soluzioni che dovremo saper cogliere nella prospettiva paolina del «omnia probate, quod bonum est tenete»: esamineremo e vaglieremo tutto con attenzione, e coglieremo ciò che è utile, proficuo e positivo per i siciliani e le loro famiglie".
Ha preso poi la parola Luciano Malfer, dirigente generale dell’Agenzia per la coesione sociale che ha presentato il Network: “è un processo culturale: la certificazione e il network sono strumenti che consentono di ri-orientare le politiche comunali verso la famiglia. Dal 2006 abbiamo costruito questo percorso con il Consorzio dei comuni che hanno messo al centro la famiglia con uno strumento semplice: i Piani famiglia che sono finanziati dal comune stesso che ne fa richiesta. Grazie al Piano famiglia, il comune fa ordine rispetto alle politiche familiari, anno dopo anno cresce la cultura che fa partire i processi che mettono in discussione l’allocazione delle risorse”.
Malfer ha presentato i Comuni amici della famiglia: “Noi parliamo non di politiche sociali ma di benessere familiare, non di disagio, ma di agio. Oggi siamo a 124 comuni family in Italia. In Trentino i comuni mettono in campo diverse azioni su vari ambiti: governance (non promuove le politiche familiari un unico assessorato, ma una giunta intera al fine di coinvolgere tutte le dimensioni dalla scuola allo sport, dalla cultura alle associazioni, dalla cultura alle pari opportunità); interventi economici; comunicazione; welfare territoriale; ambiente; comunità educante. I Piani famiglia con una media di 23 azioni all’anno sono realizzati in media all’83%.
Il network invece è nato nel 2017 su istanza della provincia di Trento assieme all'Associazione Famiglie numerose e al Comune di Alghero: il network raggruppa una grande comunità di pratica dove si sviluppa una rete, uno scambio di buone partiche, al fine di favorire il family mainstreaming: rileggere in chiave family tutte le politiche. Famiglia come risorsa e non come problema. Abbiamo sottoscritto già 4 protocolli con alcune regioni italiane. L’obiettivo del Network – ha aggiunto Malfer - è ri-organizzare risorse già esistenti e metterle a sistema; la sussidiarietà orizzontale; promuovere un laboratorio territoriale; valorizzazione del capitale esistente. 185 comuni e 18 organizzazioni aderiscono al Network ad oggi. In Sicilia ci sono 12 comuni aderenti al network e due comuni certificati Regalbuto e San Gregorio di Catania. Oltre 4 milioni di persone in Italia vivono in comuni amici della famiglia.
Grazie all’adesione al Network diamo la possibilità di seguire una formazione a distanza gratuita, visibilità pubblica in quanto comune amico delle famiglie, newsletter dedicate alla rete dei comuni aderenti, assegnazione del marchio amico della famiglia. Diamo inoltre la possibilità di vedere i Piani di tutti i comuni certificati, la possibilità di entrare nella rete europea “Family in Europe” e di aderire a particolari convenzioni tariffarie come Ski family."