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Seconda giornata della Study visit: famiglia, certificazioni, territorio, coesione sociale

Oggi, 14 luglio, la seconda e ultima giornata della Study visit della Regione Piemonte a Trento.

La mattinata si è tenuta presso la sede di tsm-Trentino School of Management dove, in apertura, è intervenuta Silvia Guazzini di tsm-Trentino School of Management, che ha presentato la mission e le attività di tsm.

Luciano Malfer dirigente generale dell’Agenzia per la coesione sociale in apertura ha portato un inquadramento generale delle politiche familiari soffermandosi sulle certificazioni “family” e la tassonomia.

Si sono succeduti una serie di interventi da parte di funzionari dell’Agenzia per la coesione sociale. Francesca Tabarelli direttore dell’Ufficio Politiche familiari, ha presentato la certificazione “Family in Trentino”, che si articola in 7 diverse categorie: sportelli informativi, farmacie, settore ricettivo, servizi per crescere assieme, musei, comuni, associazioni sportive. I disciplinari sono formati da requisiti obbligatori/facoltativi, che orientano le organizzazioni ad ottenere la certificazione. L’Agenzia chiede annualmente un Piano famiglia che contiene l’elenco delle azioni a favore della famiglia. A fine anno il Comune svolge la pratica dell’“auto-valutazione” per verificare lo stato dell’arte e programmare le future attività. A seguire Maria Grazia Cobbe ha presentato il Network nazionale dei Comuni amici della famiglia che annovera 130 organizzazioni aderenti in tutta Italia, di cui circa 100 sono amministrazioni comunali.

Pietro Marzani ha illustrato l’analisi di impatto dei Piani famiglia comunali implementati in Trentino nell’anno 2021. Il dato più esaustivo è che i Comuni riescono ad implementare i Piani annualmente ad una media dell’83%.

Caterina Fassan assessore alle politiche familiari del Comune “family” di Altavalle in valle di Cembra ha presentato il percorso di certificazione: “Ci siamo certificati nel 2019 e abbiamo 1.611 abitanti. A causa di un saldo anagrafico negativo, ci siamo adoperati per invertire questo trend, partendo innanzitutto dal marchio “Family in Trentino” e l’adesione al Distretto famiglia Valle di Cembra. La richiesta del marchio – ha proseguito – è partita dal basso, dalle associazioni e dagli esercenti. Tra le azioni svolte, le colonie diurne, il nido comunale, settimane tecnologiche, eventi per promuovere pari opportunità, Buono natalità".

Data di pubblicazione
14/07/2022
Politiche familiari
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Pubblicato il: Giovedì, 14 Luglio 2022

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