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Politiche di work-life balance

L'Agenzia per la famiglia pubblica la Tesi magistrale di Monica Vidi dal titolo "Politiche di work-life balance. L’attuazione nelle misure di welfare aziendale. Lavoro – famiglia – conciliazione – ruoli di genere". L’obiettivo è di divulgare una tematica che sempre più acquista consistenza all’interno delle organizzazioni che intendono sviluppare nel proprio management il benessere degli occupati attraverso l’attuazione di un welfare aziendale attento soprattutto alle esigenze di conciliazione vita-lavoro.

L’obiettivo di questa pubblicazione è di divulgare la conoscenza di una tematica che sempre più acquista consistenza all’interno delle organizzazioni che intendono sviluppare nel proprio management il benessere
degli occupati attraverso l’attuazione di un welfare aziendale attento soprattutto alle esigenze della conciliazione vita-lavoro. L’argomento principale della tesi esposta è dunque il welfare aziendale come risposta alle esigenze di work-life balance dei lavoratori. 
Il welfare aziendale è generalmente inteso come l’insieme di benefit e servizi forniti dall’azienda ai propri dipendenti al fine di migliorarne la vita privata e lavorativa, partendo dal sostegno al reddito familiare, allo studio, alla genitorialità, alla tutela della salute, fino a proposte per il tempo libero e agevolazioni di carattere commerciale L’espressione welfare aziendale ha cominciato a diventare di uso corrente intorno agli anni ’90 ed etimologicamente significa “passarsela bene”, equivalente all’italiano “benessere”. Benessere che per il mondo del lavoro occidentale diventa plusvalore competitivo – attenzione alle risorse umane - rispetto l’altro mondo riproduttivo in cui la competizione dei mercati e lo sfruttamento dei lavoratori difficilmente promuove un work-life balance inteso come conciliazione lavoro-vita privata e conseguentemente familiare. 
Tra gli obiettivi strategici e le politiche sociali dell’Europa degli ultimi decenni si può trovare l’impegno a migliorare la condizione degli occupati perché in questo modo migliora la produzione, si incrementa l’occupazione femminile, aumenta la crescita occupazionale e si dilatano i profitti delle aziende. “Del resto la nuova strategia Europa 2020, coinvolgendo tutte le parti interessate per fornire un contributo nei settori di cui sono responsabili, rafforza il disegno di un welfare europeo che chiama istituzioni e cittadini, sindacati e imprese, a sperimentare moderni processi e servizi in grado di rispondere ai nuovi (e vecchi) bisogni della società in modo più efficiente di quanto riescano a fare individualmente i sistemi di welfare nazionali”. I contenuti della tesi provengono da una laureata in giurisprudenza ed offre perciò un taglio particolare allo studio in quanto le misure, applicate in Italia a sostegno del welfare aziendale ed analizzate nei capitoli, sono supportate dalle leggi e dalle norme attualmente in vigore sottolineando in esse le agevolazioni sul piano economico che tale normativa sostiene. Materiale informativo di valore per manager e amministrazioni.
L’Agenzia per la Famiglia, per conto della Provincia autonoma di Trento, è Ente certificatore dello standard Family Audit e, pertanto, diffonde questo studio perché ritiene che l’acquisizione della certificazione Family Audit possa essere uno strumento delle organizzazione per promuovere l’attivazione di un welfare aziendale innovativo e in sintonia con le attuali politiche nazionali di work-life balance.

IN ALLEGATO LA PUBBLICAZIONE

Data di pubblicazione
23/06/2017
Politiche familiari
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Pubblicato il: Venerdì, 23 Giugno 2017 - Ultima modifica: Giovedì, 19 Luglio 2018

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