

Su incarico del Dipartimento per le politiche della famiglia nazionale e della Provincia Autonoma di Trento è stato dato avvio ad una nuova ricerca sulla certificazione Family Audit condotta da un gruppo di ricercatori del Dipartimento di Sociologia e Diritto dell’Economica dell’Università degli Studi di Bologna. Si vuole rilevare l’impatto che le misure di conciliazione vita e lavoro, introdotte o potenziate con lo standard, hanno sulla vita professionale dei dipendenti e sulla loro vita privata e familiare.
È sorta l'esigenza di verificare se e come l'esperienza del Family Audit abbia prodotto una diversa sensibilità e cultura nel management delle organizzazioni certificate, nonché nelle politiche aziendali volte ad impattare positivamente sulla qualità della vita dei dipendenti e delle loro famiglie e quali benefici abbia prodotto l'applicazione dello standard anche in termini economici.
La ricerca coinvolge le 42 organizzazioni della Sperimentazione nazionale ed è formalmente iniziata ai primi di marzo. Il professor Riccardo Prandini dell'Università di Bologna guida l'équipe di ricercatori che hanno già selezionato come campione 20 organizzazioni le quali, nei prossimi mesi, si impegneranno a somministrare un questionario. Saranno interessati circa 2000 dipendenti e i loro partners. L'analisi dei dati sarà effettuata in autunno con la prospettiva di arrivare ad una eventuale pubblicazione.