Vai menu di sezione

Nella Giornata internazionale della donna il Teatro Cuminetti ospita “Se.No.”, una storia vera di cura e rinascita

Appuntamento questa sera alle ore 20.30 al Teatro Cuminetti di Trento. Ingresso gratuito

Oggi, Giornata internazionale della donna, il Teatro Cuminetti di Trento ospita alle 20.30 un appuntamento di estrema sensibilità e profondità, per affrontare un tema che, purtroppo, tocca ancora la vita di molte (troppe) donne. "Se.No" è uno spettacolo di Andrea Brunello (che ne è anche il regista), prodotto da Arditodesìo e Jet Propulsion Theatre, realizzato con il contributo medico e scientifico della dott.ssa Antonella Ferro, oncologa responsabile del Centro di Senologia/Breast Unit della APSS della Provincia autonoma di Trento.
Interpretato da Giulia Toniutti (attrice e comunicatrice della scienza), lo spettacolo è stato prodotto in collaborazione con Azienda Provinciale per i Servizi Sanitari della Provincia autonoma di Trento, il Comune di Trento, Breast Unit, LILT Trento, Teatro Portland, Università di Trento e Trekking Rosa, con il patrocinio dell’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri della Provincia di Trento, con il supporto della Provincia autonoma di Trento, della Regione autonoma Trentino-Alto Adige e della Cassa di Trento.
Oggi nel corso della conferenza stampa organizzata in occasione della Giornata internazionale della donna l'assessore Stefania Segnana e l'assessore Mirko Bisesti hanno presentato lo spettacolo teatrale insieme all'autore e regista Andrea Brunello e Chiara De Pol, una delle donne la cui storia ha ispirato il racconto teatrale. E' stato inoltre letto il messaggio di Antonella Ferro, responsabile del centro di senologia “Breast Unit” di Trento.

“Se.No” racconta la storia di Roberta, una giovane donna che scopre di avere un tumore al seno, cercando di rispondere ad una semplice domanda: come cambia la sua vita? Il testo di Brunello scandaglia sia l’aspetto umano che quello medico e scientifico e le conseguenze del tumore al seno, con attenzione anche alla descrizione delle procedure diagnostiche e di cura.

Lo spettacolo è frutto di un lungo lavoro di inchiesta, incontri, dialoghi e confessioni con pazienti, famiglie, medici e ricercatori, e vede la preziosa collaborazione della dottoressa Antonella Ferro (responsabile del centro di senologia “Breast Unit” di Trento), che si è occupata della supervisione del testo, e di tutte le donne che, condividendo la loro esperienza riguardo il delicato tema del tumore al seno, hanno donato un pezzo della loro storia allo spettacolo.

"Le campagne di sensibilizzazione e le politiche di prevenzione sono un anello fondamentale per tutelare e accrescere il benessere delle persone - ha sottolineato l'assessore alla salute, politiche sociali, disabilità e famiglia, Stefania Segnana - L'attenzione delle donne a sottoporsi a controlli periodici e intervenire precocemente è cresciuta nel tempo favorendo interventi che se tempestivi, per il tumore al seno, hanno un successo di cura. È necessario insistere su questa logica della prevenzione, soprattutto dopo la pandemia che ha indebolito alcune consuetudini di tutela, e con strumenti che non siano solo dal punto di vista sanitario. Bisogna coinvolgere tutta la comunità e questa serata, che abbiamo sostenuto, offre un'occasione importante per farlo."

"Accanto alla prevenzione e all’informazione medica - ha spiegato l'assessore alla cultura, Mirko Bisesti - le storie raccontate in prima persona sono un modo particolarmente efficace per informare e per avvicinare a temi difficili e delicati, come l'esperienza oncologica. Raccogliendo e mettendo in scena frammenti di vita, lo spettacolo risulta denso e forte tanto da interrogarci, ma al contempo delicato e rispettoso del dolore e della fatica. "Se.no" mette in scena paure e sofferenze, ma anche coraggio e speranza. Come Assessorato, abbiamo sostenuto questa serata per offrire a tutti, donne e uomini, giovani e meno giovani, la possibilità di ascoltare il tema in un modo nuovo, che coinvolge e fa pensare. "

Il tumore al seno, come tutte le malattie ad alto rischio, è ancora oggi uno dei grandi tabù, l’argomento di cui nessuno vuole parlare. Ci porta direttamente a contatto con la nostra mortalità: quel rischio sta lì, anche dopo la guarigione, a ricordarci che la salute non è “per sempre”. È necessario anche dire che la medicina ha raggiunto dei risultati sorprendenti rispetto anche a qualche anno fa, ma nonostante questo il tumore viene spesso visto come una condanna alla quale non si può sfuggire.

Per sopperire a questa concezione antica e oggigiorno sbagliata, esistono numerose associazioni, blog e collettivi che si occupano dei vari aspetti legati al tumore al seno. È questo l’ambito nel quale naviga questo progetto. «Se.No è prima di tutto uno spettacolo, ma è anche uno strumento per sensibilizzare, divulgare e coinvolgere il pubblico, offrendo spazi di incontro, testimonianza e dibattito. – precisa la compagnia Arditodesìo - Il racconto è scientifico ed emozionale, utile e coinvolgente: una nuova frontiera del teatro civile che crediamo sia proprio quella della comunicazione scientifica documentata e competente».

Andrea Brunello regista dello spettacolo teatrale “Se.no” ha spiegato come “lo spettacolo raccoglie storie vere trasformate in teatro, è una pietra miliare che parla di scienza medica, attraverso la formula teatrale. Abbiamo fatto decine di repliche anche fuori dal Trentino e nelle scuole. Ultima replica con 400 studenti raccogliendo alcune loro testimonianze “non è certo un argomento di cui si parla tutti i giorni”; “è stato bello sentire parlare di medicina e scienza”; “sicuramente mi infomerò per fare prevenzione”. Il nostro è un teatro che sensibilizza e fa prevenzione, è l’ultima forntiera per sensibilizzare la comunità.”

Chiara Da Pol, una delle donne la cui storia ha ispirato il racconto teatrale ha sottolineato come “questo spettacolo è un modo di fare comunicazione su un tema, il cancro, in modo diverso. Vogliamo raccontare in modo semplice ed efficace una tematica molto difficile per dare voce a tante donne che hanno vinto questa battaglia. E’ importante tenere alta l’attenzione su questo tema – ha concluso - che bisognerebbe portare avanti tutti i giorni come impegno quotidiano”.

Antonella Ferro, responsabile del centro di senologia “Breast Unit” di Trento ha inviato un messaggio letto nel corso della conferenza in stampa: "SE-No riesce ad essere un ottimo veicolo di conoscenza e divulgazione e lo fa in modo semplice e chiaro, su temi che continuano ad essere tabù non solo per quanto riguarda gli aspetti medici ma anche personali, sociali, amicali, lavorativi, familiari, di coppia che la malattia può sconvolgere, modificare ma, a volte, inaspettatamente migliorare".

Informazioni
Ingresso libero fino ad esaurimento posti.

Immagini e interviste a cura dell'Ufficio stampa
Service video > https://bit.ly/3ZMsAY0  

Data di pubblicazione
09/03/2023
Politiche familiari
Parole chiave
torna all'inizio del contenuto
Pubblicato il: Giovedì, 09 Marzo 2023

Valuta questo sito

torna all'inizio del contenuto