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La famiglia protagonista e motore della società: chiusa la convention di Bergamo

Testimonianze ed esperienze concrete di alcuni comuni italiani che hanno creduto nella famiglia

Ha aperto la Convention il sindaco del comune di Bergamo Giorgio Gori con i coordinatori del Network nazionale dei Comuni amici della famiglia, Mauro e Filomena Ledda, e il Dirigente dell’Agenzia per la famiglia di Trento Luciano Malfer. Ha preso poi la parola Roberto Poli, futurista, cattedra Unesco Università di Trento, che ha parlato di politiche di welfare: “in tutta Europa i Paesi sostengono il welfare state, che dev’essere sostenibile da un punto di vista economico.

Ad oggi avere 2 entrate in famiglia è il minimo per garantire qualità . Bisogna far di tutto per migliorare l’accesso al lavoro delle donne. Le famiglie sono fluide, cambiano, si separano...occorre tener presente le 4 fasi critiche di transizione: da studio a lavoro, primo figlio, disoccupazione, da lavoro alla pensione. Si è sempre creduto che quel che si impara nei primi 30 anni di vita serve nei 40 anni dopo: no, l’ aggiornamento deve essere continuo e costante per tutta la vita. Il pensionamento: come si fa a garantirlo con la forza lavoro che diminuisce? Fra 40 anni come farà lo Stato a pagare le pensioni se la durata media della vita è in costante crescita? Si sta iniziando a prendere in considerazione il lavoro dopo la pensione come possibile soluzione, anche con poche ore a settimana. Molti pensionati sono giovani e hanno voglia di rimanere ancora attivi nella società dopo la pensione”

Luciano Malfer, Dirigente dell’Agenzia per la famiglia di Trento , ha parlato di “New Public Family Management”, una metodologia futuristica che pone la famiglia al centro di tutte le politiche. Ad oggi in trentino il 90% della popolazione vive in comuni amici della famiglia e il 20% della popolazione lavoratrice trentina lavora in aziende con certificazione Family audit. Si tratta di un processo a costo zero che deve coinvolgere tutte le organizzazioni del territorio, pubbliche, private e no profit. Ad oggi già 80 organizzazioni hanno aderito al Network nazionale dei Comuni amici della famiglia”.

La seconda sessione della Convention ha portato alcune testimonianze di Piani famiglia promossi da alcuni comuni italiani.

Alessandro Santoni, sindaco del Comune San Benedetto val di Sambro “Il covid sta facendo scoprire tutte le fragilità sul territorio, ma al contempo sta emergendo la centralità della famiglia nella comunità. Dobbiamo superare il concetto di welfare assistenzialistico, ma rafforzare il ruolo della famiglia. Con il mio Comune cistamo lavorando e vorremmo aumentare il welfare generativo trasformando i costi in investimenti e ragionare sul welfare familiare. Un Passaggio culturale che stiamo affrontando anche grazie al Network e all’Agenzia per la famiglia di Trento, convinti che se cresce la famiglia, cresce la società e nel 2018 abbiamo aderito al Network. Nel 2019 il primo Piano di interventi di politica familiare e ottenuto la certificazione family, ora abbiamo redatto il Piano 2020/21. Un esempio concreto: abbiamo introdotto agevolazioni nell’accesso delle famiglie ad alcuni servizi, quali mensa, trasporti, attività pre e post scuola, attività estive, sport, ecc.. Hanno aderito 150 associazioni commerciali sul territorio con un risparmio complessivo di 65.000 euro. Per ogni euro investito dal comune, ne arrivano 2 dal privato.”

Assessore al bilancio Mariachiara Franzoia e l’Assessore alle politiche sociali e familiari Chiara Maule del Comune di Trento hanno portato testimonianza del Distretto dell’educazione di Trento e del percorso seguito in questi ultimi anni per dare incentivo alle politiche di benessere familiare.

Cinzia Locatelli Sindaco del Comune di Cerete e presidente rete comuni della Presolana. “Nel 2017 abbiamo ottenuto il marchio family e da allora un susseguirsi di azioni per migliorare il benessere del nostro territorio dal neonato all’anziano. Le zone montane, dove abitiamo, vedono un forte spopolamento. Abbiamo certificato finora 17 attività che svolgono servizi alle famiglie e abbiamo proposto la certificazione Family audit per promuovere il welfare aziendale e la conciliazione famiglia-lavoro nelle aziende. Abbiamo bandito un Concorso che premia gli imprenditori coraggiosi con nuove start up. Obiettivo creare un territorio a misura di famiglia su tutte le realtà: dal lavoro al parco giochi, dalle realtà produttive alle istituzioni.

Roberto Mura Consigliere del Comune di Cagliari: “vogliamo sostenere le famiglie perchè abbiamo bisogno di sperare e sostenerle ci aiuta a sostenere questa speranza. Oggi si è reso chiaro che portare avanti queste politiche unisce ideale con concretezza. Abbiamo iniziato il percorso quest’anno con una nuova Giunta e in maggio abbiamo approvato una mozione per avere un Piano famiglia. Alcuni dati demografici allarmanti nel nostro comune: abbiamo registrate 77.000 familie, di queste il 42% è composto da 1 persona, il 25% da 2 persone, le famiglie numerose sono solo il 3,2%. Il saldo naturale è a -828. La fascia di età con oltre 65 anni rappresenta il 27% della popolazione; I bambini fino ai 10 anni sono il 6% della popolazione. Occorrono poliiche familiari forti coraggiose dove la famiglia è protagonista di tutte le politiche comunali. Abbiamo istituito l’Ufficio politiche familiari per progettare e monitorare le politiche approvate, lo Sportello famiglia, il quoziente familiare e alcuni servizi pubblici per la prima infanzia.”

Loredana Poli, Assessore del Comune di Bergamo ha dichiarato: “nel bilancio 2020 avevamo assegnato fondi alle politiche familiari “Bergamo per le famiglie”. In totale 1 milione di euro. Abbiamo pensato innanzitutto ai care giver cioè a chi aiuta e sostiene famiglie con figli, con disabili, con anziani. I dati istat hanno registrato un impoverimento dele famiglie, soprattutto delle donne con 2 figli. Il Covid ha bloccato tante azioni previste per quest’anno e ora si riparte aumentando gli interventi educativi, abbiamo attivato tanti progetti come “la città dei bambini e dei ragazzi”, supporto educativo e inclusivo rivolto alle scuole dell’infanzia, piano attività estive e tanto altro”. Ha chiuso la Convention Regina Maroncelli, Presidente di Elfac (European Large Family Confederation) che ha attivato una rete di paesi europei che intendono promuovere e investire nelle politiche familiari certificandosi “Family in Europe”.

La Convention si è conclusa con il lancio della quarta Convention che si terrà nel Comune di Padova ed è stata annunciata dall’assessore Marta Nalin.

Data di pubblicazione
30/10/2020
Politiche familiari
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Pubblicato il: Venerdì, 30 Ottobre 2020

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