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“Famiglia sandwich: tra nonni, figli e nipoti” al Festival della famiglia

Stamattina il seminario promosso dalla CISL FNP Trentino. Presente l’assessore Stefania Segnana

Un nuovo modello di famiglia in cui un soggetto ancora in attività lavorativa, quasi sempre donna, è schiacciato tra figli, nipoti piccoli e genitori anziani. Doppio o triplo carico di lavoro e responsabilità, nuovi problemi educativi e psicologici. In apertura l’assessore provinciale Stefania Segnana ha commentato: “Una settimana ricca di spunti e riflessioni importanti con il Festival della famiglia che si conclude oggi. Colgo l’occasione di questo intervento anche per comunicare che la Provincia è ora occupata con la maratona vaccinale dal 4 all’8 dicembre. Noi tutti ci dobbiamo vaccinare per arginare questo virus e cercando insieme di mettere in sicurezza le persone più fragili. Da oggi in tutti i centri vaccinali dalle 14.00 in poi ci si potrà vaccinare senza prenotazione. Gli anziani hanno vissuto pesantemente il lockdown pe non poter socializzare e ora congressi come questo aiutano a rientrare pian piano a vivere la comunità. Oggi in Giunta ho portato una delibera in cui abbiamo presentato la promozione “Ski family”, che permette di far sciare gratis i minorenni dietro il pagamento di uno skipass adulto di mamma o papà o dei nonni, che è la novità di quest’anno e che ci tengo in questa sede ad illustrare al pubblico. Idem con il Voucher culturale, che è una misura per le famiglie in difficoltà economica: con un unico biglietto i nonni potranno portare i nipoti nei luoghi della cultura, dal teatro al cinema e alla musica.

Trento, 3 dicembre 2021 – Moderato dal giornalista ed editorialista Enrico Franco, ha aperto la sessione Tamara Lambiase, Segretaria Generale della Federazione Nazionale Pensionati CISL, che ha ricordato che le nuove generazioni tra i 60 e 70 anni si trovano a dover accudire i genitori anziani e, al contempo, devono aiutare i figli e i nipoti e sulle donne versa il 90% del lavoro”. Dopo l’assessore del Comune di Trento, Chiara Maule, ha preso la parola Giovanna Fambri, Dirigente Istituto Statistico della Pat, che ha detto: “il Trentino sta acquisendo sempre più attrattività nel welfare del territorio. Il sorpasso dei numeri di anziani rispetto ai giovani è iniziato negli anni ‘80 e ora i giovani sono la metà degli anziani. Il 46% degli anziani vive da solo, ma non è isolato, anzi è circondato da una forte rete affettiva. Gli aiuti non economici sono superiori a quelli economici da parte degli anziani ai figli e sono, ad esempio, per aiutarli nel pagamento di un mutuo ed altre spese importanti, come la casa. I nonni aiutano nell’andare e portare i nipoti a scuola ed a corsi sportivi e ricreativi, mentre i figli contraccambiano stando loro vicini sul piano affettivo e della compagnia e per l‘espletamento di pratiche burocratiche”.

Loris Cavalletti, Presidente dell’Associazione Nazionale Tutte le Età Attive per la Solidarietà ha portato I dati di un recente questionario in cui sono emersi gli strumenti di conciliazione famiglia-lavoro più impiegati e apprezzati: “congedo parentale ad ore, permessi per disabili, congedo maternità, smart working, orario flessibile, banca delle ore, part time lungo, settimana corta, permessi per i figli, permessi di lungo periodo per la cura. Io stesso – ha proseguito – sono padre di 4 figlie e, senza il nido dell’Asl, mia moglie non avrebbe potuto lavorare”.

Chiara De Monti, Operatrice del Punto Famiglie di Trento ha presentato il progetto “Triciclo” che è un ciclo di incontri formativi per nonni, genitori e nipoti con l’idea dell’alleanza educativa. “A volte studiamo, leggiamo articoli – ha detto – chiamiamo esperti di settore, ma soprattutto ci ascoltiamo e ci confrontiamo. Abbiamo affrontato le criticità tra genitori e figli, tra suoceri e nuore/generi, tra genitori e adolescenti, ad esempio, o i lutti familiari e i divorzi. I nonni non solo trasmettono le radici, ma anche i saperi, i valori, gli affetti e le tradizioni”. A seguire è stata data la parola a soggetti sociali del territorio iniziando da una coppia, che ha raccontato le corse che fanno dividendosi tra figli, nipoti e genitori anziani e hanno manifestato la mancanza di formazione a divenire “nonni” e “badanti”. Poi ha parlato una signora dicendo che si è dovuta licenziare schiacciata dall’assistenza al marito malato, la gestione dei genitori anziani molto malati e l’aiuto ai 2 figli nella gestione dei nipoti. Un’altra signora, 66 anni, dorme 5 ore a notte e combatte tutti i giorni con il tempo tra la gestione della madre con l’alzheimer e la sua badante, alle 9.00 va a lavorare e poi alle 17 ci sono i nipoti da accudire (sempre a casa malati - dice -), la spesa, un saluto alla madre e poi dal marito.

Ha preso poi la parola Luciano Malfer, Dirigente dell’Agenzia per famiglia della Provincia autonoma Trento che ha illustrato “Le misure a favore dei nonni previste dal Piano provinciale strategico su famiglia e natalità del 2019” e ha esordito: “Abbiamo attivato negli ultimi 10 anni specifici servizi di conciliazione 0-6 e 6-12 anni. Alcuni elementi di innovazione sono il Family Audit che è una certificazione che lavora sul welfare aziendale, grazie alla quale si sono introdotti in 340 aziende in Italia i nidi aziendali, orari flessibili, lavoro agile, banca delle ore, convenzioni per i dipendenti. Ora bisogna parlare di servizi 0-100 anni con interazioni tra le Case di Riposo e gli asili nido, ad esempio. Porto alcuni esempi – ha proseguito – con la card family “EuregioFamilyPass” le famiglie possono, ad esempio, andare con i figli o i nonni con i nipoti con tariffe agevolate alle stazioni sciistiche, ai musei, ai centri acquatici, per fare qualche esempio. E poi c’è il Voucher culturale che segue lo stesso processo dell’EuregioFamilyPass con l’estensione ai nonni”.

Pirous Fatah Moghadam, Responsabile Osservatorio Epidemiologico dell’APSS,ha dichiarato che nel Trentino ci sono i più alti dati di vita media in Italia, ma al contempo si registra l’aumento dei costi sanitari, visto che i cittadini raggiungono età sempre più longevi. “Tutto dipende – ha detto – dagli stili di vita ed alimentari: attività fisica (solo ¼ sono sedentari), pochi fumano (11%), metà è in sovrappeso, il 17% mangia in modo sano (la maggior parte sono donne), il 22% consuma alcolici. Occorre maturare come individui e collettività, promuovere la salute e I sani stili di vita, che sono a sostegno della lunga vita e della sostenibilità ambientale”.

Chiara Martinelli, Referente area psico- educativa dell’Agenzia per la famiglia, ha ricordato il grande ruolo dei nonni all’interno della società nell’educazione dei nipoti e dei figli. “La casa dei nonni è luogo di incontro e di stabilità relazionale ed affettiva. Sono costanti educative che sono l’ancora per le future generazioni.” Nicoletta Gnech, Servizio welfare e coesione sociale del Comune di Trento, ha presentato tutti i servizi di welfare attivati dal Comune di Trento, tra cui lo “Spazio Argento”.

Ha chiuso il seminario Emilio Didonè, Segretario Nazionale FNP CISL, dicendo: “Non si è mai parlato in tutto il seminario della parola “vecchi” e invece bisogna rendersi conto che si invecchia e si muore. I numerosi interventi hanno sottolineato che c’è l’esigenza che questo Paese affronti l’invecchiamento, la cronicità, la malattia e la non autosufficienza che sono autentiche bombe sociali dei prossimi anni”.

PER MAGGIORI INFORMAZIONI: www.festivaldellafamiglia.eu

(an)

Data di pubblicazione
03/12/2021
Politiche familiari
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Published: Venerdì, 03 Dicembre 2021

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