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FBK e Alghero insieme per la Inno Bay

FBK e la Città di Alghero hanno avviato una collaborazione strategica per sviluppare la Inno Bay, un progetto che punta a trasformare il Nordovest della Sardegna in un distretto dell’innovazione.

FBK e la Città di Alghero, che è certificata "Family in Italia", hanno avviato una collaborazione strategica per sviluppare la Inno Bay, un progetto che punta a trasformare il Nordovest della Sardegna in un distretto dell’innovazione e del benessere tramite nuove progettualità in ambito scientifico, politiche family friendly, trasferimento tecnologico e accesso a finanziamenti europei.

Creando un ponte tra l’ecosistema trentino e quello mediterraneo, la partnership favorisce il trasferimento tecnologico e rafforza il posizionamento di Alghero come città dell’innovazione oltre che meta turistica.“Portare l’esperienza FBK oltre il Trentino significa contribuire alla costruzione di ecosistemi istituzionali che scelgono l’innovazione come leva di benessere collettivo. Alghero investe su una visione che unisce ricerca, qualità della vita e capacità di fare rete, mostrando come l’innovazione possa diventare parte strutturale dello sviluppo dei territori”, evidenzia Paolo Traverso, direttore della pianificazione strategica di FBK.

Non solo un evento, ma due accordi strategici e una visione.

«L’avvio della collaborazione tra il Comune di Alghero e la Fondazione Bruno Kessler di Trento nasce da una visione condivisa: quella di un territorio che vuole guardare al futuro valorizzando il capitale umano, costruendo reti di conoscenza e promuovendo benessere e innovazione. Con questa firma apriamo un nuovo capitolo che va verso una prospettiva ambiziosa per la nostra città e per il Nord Ovest dell’Isola, per un territorio attrattivo, sostenibile e a misura di vita e vogliamo farlo insieme a tutti gli enti e insieme alla nostra comunità». Sono le parole del Sindaco Raimondo Cacciotto nella sua apertura dei lavori che oggi hanno segnato l’accordo storico tra il Comune di Alghero e la Fondazione Bruno Kessler, rappresentata dal direttore Paolo Traverso.

L’Assessora al benessere familiare, Maria Grazia Salaris ha ricordato che «la firma di questo accordo con la Fondazione Bruno Kessler arriva dopo un lungo percorso iniziato nel 2015 con la Provincia autonoma di Trento grazie a Filomena Cappiello e Mauro Ledda, Responsabili dell'Ufficio Politiche Familiari del Comune di Alghero, e al dottor Luciano Malfer, prima Direttore Generale dell'Agenzia alla Coesione Sociale della PAT e oggi vero motore di questo processo all'interno di FBK.Oggi parliamo di #PeopleStrategy perché una città che investe e sostiene le famiglie è una città che crea energia, che deve attirare talenti, che promuove futuro. A breve sarà presentato un Ddl organico sul benessere familiare sulla base dell’esperienza maturata in dieci anni di attività».

Il patto siglato oggi si basa su tre livelli e un’unica visione strategica, ispirata al principio di sussidiarietà orizzontale, elemento fondante dell’intero percorso e criterio guida nella cooperazione tra istituzioni, comunità, mondo produttivo e sistema della ricerca.Il primo livello, livello che fa da cappello e guida per tutti gli altri livelli, è quello della People Strategy, ovvero la dimensione umana in cui Alghero sceglie di crescere come città del benessere della famiglia e della persona, della qualità della vita. Non una città vetrina, ma una città abitata da famiglie, studenti, ricercatori, imprenditori e professionisti che qui possono lavorare, studiare, fare impresa e vivere bene.Il secondo livello riguarda una visione territoriale e strategica integrata, che tiene insieme ricerca, imprese, agricoltura innovativa, turismo, sport, rigenerazione urbana, qualità della vita e attrattività internazionale. In questo quadro assumono un ruolo centrale il Porto Conte Ricerche e l’Università di Sassari, partner strategici che accompagneranno e qualificheranno lo sviluppo delle progettualità future.

Il terzo livello è la Wearable City, la dimensione tecnologico-scientifica in cui Alghero diventa un laboratorio per le tecnologie indossabili, la salute digitale e la longevità attiva. È previsto anche un accordo con la Repubblica di San Marino, con cui si sta costruendo una sandbox regolatoria condivisa. Ad Alghero si potranno sperimentare tecnologie indossabili, modelli di welfare digitale, sistemi di certificazione etica dei dati in un quadro normativo chiaro, protetto e validato da istituzioni pubbliche.Tante le presenze istituzionali e del mondo delle imprese al Quarter per la firma dell’accordo, che ha compreso anche un altro atto tra Comune di Alghero , Fondazione Bruno Kessler e Università di Sassari, rappresentata dal Rettore Gavino Mariotti.

La portata dell’accordo è stata sottolineata dalle testimonianze delle istituzioni presenti: Maria Giovanna Delrio per la Città Metropolitana di Sassari, Giacomo Spissu per la Fondazione di Sardegna, Sergio Schisani - Presidente di Invitalia, che ha dichiarato: «Alghero oggi non inaugura un progetto: Alghero fa proprio un modello. Un modello che parte dall’innovazione dei territori e dallo sviluppo di vocazioni produttive, sociali e amministrative».L'amministrazione di Alghero era rappresentata inoltre dal Vice-Sindaco Francesco Marinaro, dagli assessori Enrico Daga, Ornella Piras, Raffaella Sanna e Raniero Selva «Abbiamo scelto di puntare sulla qualità della vita, sulla ricerca, sulla tecnologia e sul benessere delle persone – ha affermato Enrico Bachisio Daga – partendo dai ricercatori che le università americane stanno espellendo dai centri di ricerca e ai quali offriamo un luogo incantevole che unisce Dolomiti e Mediterraneo, dove grazie alla Fondazione Kessler si fa ricerca ai massimi livelli».

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Data di pubblicazione
01/12/2025
Politiche familiari
Pubblicato il: Lunedì, 01 Dicembre 2025 - Ultima modifica: Mercoledì, 03 Dicembre 2025

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