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Estate 2023: conferenza stampa sui servizi conciliativi estivi

Oggi conferenza stampa nel palazzo di piazza Dante. Presenti gli assessori Stefania Segnana e Mirko Bisesti

"In Trentino esiste una rete consolidata, un ecosistema pubblico/conciliativo che eroga attività educative di qualità – ha esordito l’assessore alla salute, politiche sociali, disabilità e famiglia Stefania Segnana – e oggi si intende presentare questa filiera dei servizi educativi e le opportunità offerte nel periodo estivo a favore di bambini e ragazzi per mettere a disposizione della conciliazione vita/lavoro un ventaglio di soluzioni che diano alle famiglie una concreta risposta alle loro esigenze. La filiera offre ai giovani opportunità educative organizzate, di socialità e di gioco e rappresenta un’occasione economica, un lavoro estivo stagionale, una possibilità di alternanza scuola lavoro o un’esperienza di volontariato. Tra i vari strumenti – ha concluso – ci tengo a citare i buoni di servizio FSE, i contributi per i soggiorni estivi, la colonia di Cesenatico, i congedi parentali, il portale 'Estate Family', l’iniziativa 'Swim family', le opportunità di lavoro estivo dell’Agenzia del lavoro e 'I Magnifici 9: in viaggio nell’Euregio', una nuova iniziativa che propone nove itinerari Euregio a scelta tra tutti quelli convenzionati, in cui le famiglie possono approfittare degli sconti offerti dalla card e ricevere alcuni premi”.

Moderata da Luciano Malfer, dirigente generale dell’Agenzia provinciale per la coesione sociale che ha sottolineato “il welfare state non è più sufficiente e occorre un sistema ampio che coinvolga in primis il privato e il no profit, con attenzione ad allargare le misure conciliative anche ai nonni”. Malfer ha inoltre ricordato che la Provincia eroga da oltre 10 anni i buoni di servizio e che la filiera si arricchisce anche con i contributi dell’ente provinciale agli enti no profit che organizzano servizi estivi: “nel 2022 sono stati concessi contributi a 180 organizzazioni che hanno offerto servizi a 7500 ragazzi e dedicando attenzione particolare ai diversamente abili”. Infine ha ricordato altri servizi quali la colonia di Cesenatico gestita da Aerat (nel 2023 offrirà colonie a 1.300 ragazzi); il portale Estate family che raggruppa tutti i servizi estivi sul territorio (nel 2022 sono state caricate nel portale 92 organizzazioni di cui il 65% certificate “family”, garanzia di qualità educativa); la tariffa speciale di Swim family con sconti per le famiglie e i nonni e i 9 itinerari Euregio.

Presente oggi in conferenza stampa anche l’assessore provinciale all'istruzione, università e cultura Mirko Bisesti: “Non appena insediata la nostra Giunta, fin dal primo anno, ha ragionato su come combattere il calo demografico che si registra già nel numero degli alunni delle scuole d'infanzia. La denatalità in Trentino si rileva in misura minore rispetto al resto del paese anche se non siamo certamente virtuosi come altri stati  europei. Nel pacchetto a sostegno della natalità, voglio citare in particolare – ha proseguito - alcune misure come il bonus bebè e la recente misura sul terzo figlio. Per contrastare il calo demografico occorre però che tutto il sistema provinciale sia mirato a questo, coinvolgendo sia il pubblico che il privato. Inoltre, grazie a servizi conciliativi come questi, possiamo favorire l’occupazione femminile con i servizi che sono di reale aiuto alle mamme lavoratrici soprattutto nei primi anni di vita dei figli”. L’assessore ha concluso annunciando che il prossimo calendario scolastico 2023/2024 si chiuderà 3-4 giorni in avanti a giugno grazie all’introduzione di qualche giorno aggiuntivo di vacanze al periodo di carnevale. “Un piccolo passo – ha commentato – per ridurre il lungo periodo di chiusura estiva delle scuole, anche se l’istituzione scolastica non può e non deve sostituirsi ai servizi di conciliazione. Infine, anche sui ragazzi più grandi il dibattito è aperto e si pensa già a iniziative per gestire le lunghe vacanze estive”. 

A seguire è intervenuta Stefania Terlizzi, dirigente generale dell’Agenzia per il lavoro, che ha portato i saluti dell’assessore Achille Spinelli: “I servizi conciliativi devono favorire tre paradigmi: aiutare le donne a rimanere nel mercato del lavoro (300 donne all’anno rinunciano al lavoro alla nascita del figlio); favorire i congedi per i padri per creare un maggior equilibrio nel carico di cura dei figli (162 domande registrate nel 2022); sostegno al lavoro estivo offrendo esperienze per i giovani nell’ambito di tirocini extra-curriculari”.

Ha parlato del valore educativo dei servizi conciliativi Roberto Ceccato, dirigente generale del Dipartimento provinciale istruzione e cultura: “La cura del benessere e della socializzazione dei bambini ha un rilievo alto nel sistema dei servizi di conciliazione. Ad oggi vi sono 97 nidi con 3.815 posti. In prospettiva c’è un intervento, sostenuto dal PNRR, per incrementare ulteriormente il numero di posti. I nidi sono aperti 11 mesi l’anno, gestiti dai comuni che per l’80% si affidano a personale esterno delle cooperative attraverso gare d’appalto (4.000 posti per 11 mesi all’anno). Mentre le 264 scuole d’infanzia – ha proseguito – sono frequentate da 13.000 bambini in Trentino. Circa il calendario scolastico, la Giunta ha ritenuto di estenderlo al mese di luglio e abbiamo registrato negli ultimi 3 anni un aumento delle iscrizioni in luglio da 7.660 nel 2021 a oltre 9000 bambini nel 2023”. Infine ha sottolineato l’attenzione della provincia ai bambini con bisogni educativi speciali, supportata da un sistema professionale qualificato.

Infine, Francesco Pancheri dirigente dell’UMSE Attuazione dei Fondi Europei, ha parlato dei buoni di servizio che “sono dei titoli d’acquisto con i quali le famiglie possono acquistare sul territorio servizi di conciliazione vita-lavoro. Il Fondo Sociale Europeo finanzia questi buoni per sostenere soprattutto le madri sulle quali grava il carico di cura maggiore. Attraverso i buoni – ha detto - diamo servizi aggiuntivi rispetto a quelli standard (ad esempio servizi con estensione oraria fino alle 19 la sera o dalle 7 della mattina) e vanno a colmare il gap orario offerto dalle scuole pubbliche. Per la programmazione in atto la Giunta ha stanziato 42 milioni di euro, circa 6 milioni all’anno, per elargire 6.000 buoni all’anno che coprono la fascia: 0-3 anni; 6-14 anni e fino a 18 per coloro che hanno handicap. 42 milioni di cui il 42% finanziato dall’UE, il 18% dalla PAT e il resto dallo Stato (le famiglie pagano il 10% circa della spesa). Ci avvaliamo di enti erogatori privati che vengono accreditati al FSE e attualmente vi sono iscritti 97 enti. Il 65% delle risorse sono impegnate per i servizi estivi”. Ha anche ricordato che è in corso l’informatizzazione delle registrazioni delle presenze, come richiesto dall’UE.

Immagini a cura dell'Ufficio stampa

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(an)
Data di pubblicazione
02/05/2023
Politiche familiari
Parole chiave
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Pubblicato il: Martedì, 02 Maggio 2023

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