La visita studio è stata organizzata dall’Agenzia per la coesione sociale della Provincia autonoma di Trento con il supporto di Tsm-Trentino School of Management. La delegazione è composta dagli studenti della Cà Foscari che partecipano al seminario nell’ambito del Master di secondo livello in Direzione, management e coordinamento dei Servizi sociali, socio-sanitari e socio-assistenziali. Scopo della visita apprendere il modello di politiche del benessere familiare implementato in Trentino e approfondire la metodologia di lavoro del New public family management e di incontro/confronto con i singoli funzionari dell’Agenzia referenti degli strumenti di family management elaborati ed implementati in Trentino.

Componenti della delegazione

Ivana Maria Padoan, Ricercatrice senior Università di Cà Foscari, Venezia; Mirella Zambello, Presidente Consiglio Regionale Ordine Assistenti sociali - CROAS; Franca Bonin, CROAS; Mirko Tarroni, Assistente sociale; Stefania Bon, Assistente sociale; 17 studenti

In apertura Paola Borz, direttrice generale di Tsm-Trentino School of Management ha portato un saluto di benvenuto “la nostra società di sistema della Pat che si occupa di fornire il servizio di formazione ai dipendenti e operatori pubblici.” E’ poi intervenuta Ivana Maria Padoan direttrice del Master dell’Università Cà Foscari di Venezia: “E’ una delle 5 giornate visiting nell’ambito del Master. Questo è un modello diverso da quello veneto. L’Agenzia ha vissuto un cambio di paradigma in questi anni ed è passata da una specializzazione ex “Agenzia per la famiglia” ad “Agenzia per la coesione sociale” per essere trasversali a tutte le politiche di benessere sociale (scuola, lavoro, economia, ecc.). Nuova visione del territorio interdisciplinare. I miei studenti sono stati inseriti in questo percorso di management e li invito a cogliere questo frame: cambio di paradigma sul territorio e nella società.”

Mirella Zambello del CROAS ha detto: “il Master vuole perfezionare la competenza degli assistenti sociali per dare una visione più ampia su livelli manageriali al fine di inserirli nel settore privato e pubblico e terzo settore con competenze più innovative ed integrate. Puntiamo molto su questa nuova figura professionale”. E Franca Bonin sempre del CROAS, ha aggiunto: “Il Master sarà integrato dal tirocinio e da varie study visit che finora sono state fatte agli enti pubblici, ai centri anziani ed oggi siamo qua a Trento”.

Nella prima sessione, ha preso la parola Luciano Malfer, dirigente generale dell’Agenzia per la coesione sociale della Provincia autonoma di Trento, che ha illustrato le politiche per il benessere familiare della Provincia autonoma di Trento e alcuni strumenti di lavoro attivati in Trentino dal 2006. “Per noi oggi è un’opportunità di crescita il confronto con il vostro percorso formativo. Abbiamo costruito un sistema di politiche di benessere familiari che posizionano al centro la persona. La nostra Agenzia lavora con tutti gli assessorati trasversalmente e, tra gli obiettivi, vi sono la coesione sociale, il benessere familiare e lo sviluppo locale.”

Malfer ha presentato il New Public Family management: “abbiamo inserito la parola “family” sulla quale abbiamo costruito le nostre politiche. L’Agenzia è nata nel 2011 per sostenere la natalità.” Malfer ha presentato le politiche familiari “il primo tema che abbiamo affrontato è stato “cos’è la famiglia?”; l’altro elemento divisivo è stato “mancanza di finanziamenti dell’ente pubblico”. Elementi divisivi superati visto che le nostre politiche sono a costo zero e i finanziamenti sono individuati dagli enti sul territorio per attuare le politiche familiari”.

“In Trentino le politiche sono state ideate con approccio innovativo – ha proseguito - mettendo al centro i “progetti di vita” coinvolgendo tutti gli attori pubblici/privati sul territorio. Il cambio di paradigma è stato: “le politiche familiari in Trentino sono considerate politiche economiche in grado di contribuire allo sviluppo locale e all’attrattività/competitività verso le altre regioni”. Altri ingredienti portati dal dirigente: “la comunità educante”, i distretti famiglia, il welfare aziendale, le certificazioni “family”, pari opportunità.

“Tutto nasce con il Libro Bianco nel 2009 – ha detto Malfer - e l‘Università di Trento ha fatto uno studio dell’impatto di queste politiche a distanza di 14 anni. La legge sulla famiglia è stata modificata più di 30 volte. Ora la prossima sfida è lavorare sui “grandi giovani” e aiutarli ad uscire di casa prima e a crearsi una famiglia.

Altro tema toccato da Malfer il concetto che le politiche familiari non devono essere allocate nell’ambito del sociale (cioè del disagio), ma del benessere (cioè dell’agio). La nostra legge del 2011 ha dato mandato alla nostra Agenzia di lavorare sull’agio. Malfer ha anche presentato il Family mainstreaming “tutta la società e le sue politiche sono ri-orientate al benessere”, i Distretti famiglia; il Trentino Distretto famiglia (ski family, swim family, servizi estivi, distretto per lo sport, Family Audit, il Network nazionale dei Comuni amici della famiglia), il coliving, sistemi premianti, cohousing, tassonomia, economia della saturazione.”

SECONDA SESSIONE: Sono seguiti vari interventi sui seguenti temi: reti territoriali, i distretti famiglia, il manager di territorio; le aziende amiche della famiglia: la certificazione Family Audit; Comuni amici della famiglia: il piano comunale; il Municipality Family Manager; le attività specialistiche di Tsm a supporto della certificazione territoriale familiare.