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Coliving: un progetto che parla di futuro

Una serata informativa sul progetto Coliving: protagonista Canal san Bovo. Ha partecipato anche l'assessore provinciale Stefania Segnana

Trento, 11 maggio 2021 – Obiettivo della serata informativa, moderata da Debora Nicoletto dell'Agenzia per la famiglia, è stato presentare il Coliving ripercorrendo le sue tappe storiche. Al centro del progetto sviluppare il welfare generativo con particolare attenzione alle politiche del lavoro, dei giovani, dell’ambiente. Tutto è nato anni fa da Luserna e dalla determinata voglia di invertire il trend di spopolamento. Da qui un lungo percorso che ha portato al primo bando del Coliving fino ad oggi che vede il secondo a Canal san Bovo. Al centro del bando la messa a disposizione da parte del Comune di Canal San Bovo e di ITEA spa di 5 alloggi, per un periodo di 4 anni, con contratto di comodato a titolo gratuito (le spese sono a carico del locatario). Il progetto ha una doppia valenza: “saturare” il patrimonio immobiliare pubblico sfitto o inutilizzato e, parallelamente, portare nuove giovani coppie con figli per dare speranza e futuro a Canal San Bovo. I 5 alloggi sono ubicati: 1 a Canal San Bovo, 1 nella frazione di Prade e 3 a Caoria.

Ha aperto il seminario Bortolo Rattin, Sindaco del Comune di Canal San Bovo: “Ho l’onore di introdurre questo nuovo modello dell’abitare che si basa sul presupposto della condivisione e della solidarietà. Il progetto che presentiamo si pone l’obiettivo di attrarre giovani famiglie economicamente autonome al fine di realizzare il loro progetto di vita qui nel Vanoi. Abbiamo bisogno oggi di arginare la denatalità e di salvaguardare le nostre scuole e i nostri servizi commerciali e abbiamo bisogno di rinvigorire quell’anima al centro della nostra comunità: il volontariato e lo spirito di collaborazione al bene comune. Potremmo essere tutti artefici di nuovi orizzonti.”

Salvatore Ghirardini Presidente di ITEA spa, è intervenuto dicendo: “Avevamo a disposizione alloggi che non riuscivamo a locare, né a vendere e dovevamo trovare un’altra collocazione e questa è stata la soluzione ideale. Abbiamo dato supporto tecnico al Comune nella ristrutturazione non solo dei nostri 3 alloggi, ma anche dei 2 messi a disposizione da Canal san Bovo. I nostri tre alloggi saranno disponibili da giugno 2021: sono a Caoria (che ad oggi ha 300 abitanti), sono nuovi e in posizione straordinaria, hanno tre stanze ciascuno con capienza di massimo 18 persone. I primi 4 anni le famiglie avranno il comodato gratuito e poi dal quinto anno sarà applicato il canone sostenibile.”

Luciano Malfer Dirigente Generale dell’Agenzia per la famiglia della Provincia autonoma di Trento ha preso la parola ricordando innanzitutto lo sforzo comune da parte della Provincia e di Itea che in tempi record hanno modificato sia la legge 5 sull’edilizia pubblica, che la Legge n. 1 del 2011 sul benessere familiare per permettere di concretizzare questo progetto con al centro alcuni pilastri strategici: indipendenza dei giovani, favorire la transizione all’età adulta e l’economia della saturazione, che prevede di sfruttare il capitale già esistente sul territorio affinchè diventi risorsa per creare ulteriore capitale, a costo zero. Il percorso intrapreso è stato implementato sotto il cappello del “Piano straordinario sulla natalità” approvato nel 2019 che richiama il tema della saturazione e la rigenerazione delle cosiddette “terre alte”. Saturazione vuol dire ‘fare di più con meno’, se si aumenta l’efficienza del territorio si possono offrire nuove opportunità ai giovani nell’ottica win to win, si crea valore e aumenta l’attrattività del territorio. Grazie al Coliving si passa dall’economia lineare, che aggrediva l’ambiente, all’economia circolare che sfrutta il capitale già esistente senza spreco di ulteriori risorse. Un altro aspetto da sottolineare – ha proseguito il Dirigente - è che il Coliving nasce in un contesto “amico della famiglia”, nell’ambito del Distretto famiglia del Primiero. Altri aspetti strategici del progetto: la partnership tra Comune, Comunità di valle, Provincia, Itea, Fondazione Demarchi; alloggi con banda larga, comodato gratuito, il curriculum abitativo sociale: le famiglie non vengono selezionate per aspetti economici ma per la loro vocazione a divenire risorsa per la comunità che li ospita. Malfer ha poi illustrato l’inedita brochure di presentazione del Coliving nel Vanoi e ha concluso annunciando che entro fine mese uscirà il bando di cui ha anticipato alcuni requisiti: il soggetto richiedente deve essere under 40; non deve risiedere sul territorio da almeno 2 anni; il nucleo familiare deve raggiungere un reddito minimo.”

Federico Samaden, Presidente Fondazione Demarchi ha messo in luce il concetto della circolarità della conoscenza: “Di questo progetto c’è un aspetto interessante e cioè il portare competenze in un luogo e metterle a disposizione della circolarità della comunità. Di questi nuclei si tracciano le competenze che andranno ad arricchire il patrimonio del territorio. C’è il tema dei giovani e di come crescono i bambini in questi meravigliosi luoghi immersi in una Comunità educante, trasmettendo loro un valore e cioè quello di ‘donarsi’ per migliorare la comunità. I bandi Coliving possono divenire laboratori di economia circolare e permettere di migliorare la vita delle comunità. Stiamo percorrendo il tema della contaminazione delle identità e dei saperi di vita in maniera visionaria e coraggiosa”.

Nicoletta Carbonari, Commissario della Magnifica Comunità Altipiani cimbri, ha portato una riflessione sul bando di Luserna: “Siamo stati i primi ad accogliere la sperimentazione di questo progetto pilota che si è concluso nel 2020. Sono arrivate 4 famiglie con 9 bambini. Spero che verrà calato su altri comuni trentini e siamo a disposizione per condividere la nostra esperienza. E’ un sistema vincente e porta risultati tangibili.” Andrea Golo Funzionario della Magnifica comunità Altipiani cimbri, che ha seguito tutto l’iter del percorso sia amministrativo e ha seguito personalmente il percorso delle famiglie, ha dichiarato: “Abbiamo combattuto contro la diffidenza iniziale, la paura di non farcela e di essere giudicati dal Paese e dalle stesse nuove famiglie. Invece, al termine del progetto, posso dire di aver avuto il privilegio di giocare in una squadra molto forte che alla fine “ha vinto”.

Roberto Pradel Commissario della Comunità di Primiero, ha concluso ringraziando il grande supporto dell’Agenzia per la famiglia, natalità e politiche giovanili e di tutti gli altri attori coinvolti. “Come Comunità abbiamo dato subito massima disponibilità a questo innovativo progetto. Io vedo questa operazione come un tassello di quello che vogliamo per il Primiero perché possa implementare la propria offerta e ulteriori strade di sviluppo sociale e culturale, la viabilità, il turismo, le infrastrutture.”

In arrivo ulteriori appuntamenti nei mesi di maggio e giugno a cura del Comune di Canal san Bovo.

PER MAGGIORI INFORMAZIONI:

https://www.trentinofamiglia.it/Servizi-Family/Coliving-collaborare-condividere-abitare

IN ALLEGATO LA BROCHURE SUL PROGETTO

(an)

Data di pubblicazione
12/05/2021
Politiche familiari
Parole chiave
Distretto di riferimento
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Pubblicato il: Mercoledì, 12 Maggio 2021 - Ultima modifica: Giovedì, 13 Maggio 2021

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