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1ª edizione del “Fasciatoio Awards”: l’annuncio al meeting di Riva

Il meeting dei Distretti famiglia si è tenuto il 20 giugno presso Casa Bresciani a Riva del Garda

COMUNICATO STAMPA

Nello scenario Gardesano al meeting si sono affrontati temi legati alla comunicazione generativa, agli indici della qualità della vita realizzati annualmente da il Sole 24 Ore, oltre ad una fotografia dell’attuale efficacia e impatto dei Distretti a livello socio-economico sul territorio. Un focus particolare è stato rivolto alle esperienze realizzate nelle vicine regioni e le nuove azioni messe in campo dalla Provincia Autonoma di Trento. E’ stata inoltre presentata in esclusiva dal dirigente dell’Agenzia per la coesione sociale, Luciano Malfer, la 1° edizione del Fasciatoio Awards: “utilizzando la nuovissima App prodotta dall’Agenzia – ha detto Malfer - i referenti dei distretti potranno partecipare al concorso caricando il numero di fasciatoi presenti nel proprio territorio. Il territorio col maggior numero di fasciatoi sarà premiato al Festival della famiglia. Nella app l’Agenzia intende mappare tutte le infrastrutture family presenti in Trentino (spazi esterni/interni, Baby little home, percorsi family, ecc.).”

 

     Riva del Garda, 20 giugno 2023 – Moderato da Debora Nicoletto, referente dei Distretti famiglia per l’Agenzia per la coesione sociale, il meeting ha esordito con gli interventi istituzionali di Silvia Betta, vicesindaca del Comune di Riva del Garda, Maria Cristina Rizzonelli, presidente di Casa mia APSP, e Tiziana Betta assessore della Comunità Alto Garda e Ledro.

A seguire spazio alle testimonianze dal territorio con l’illustrazione di alcuni progetti strategici. Ha iniziato Silvia Betta, coordinatrice istituzionale del Distretto famiglia Alto Garda che ha introdotto la storia del distretto: “Nel 2012 è nato il distretto Alto Garda con 13 enti aderenti. Tanta strada è stata fatta e ora lavoriamo sul consolidamento delle politiche familiari e il senso di appartenenza al territorio, oltre al rafforzamento delle partnership tra gli attori profit e no profit, della comunità educante e della coesione sociale”. Silvia Betta ha poi introdotto 3 progetti strategici del Distretto.

Ha iniziato Tania Fedrici manager territoriale del Distretto Alto Garda, con “Che spettacolo! Famiglie al cinema”: un progetto strategico del distretto “costruito in rete con la partecipazione di tutti i comuni aderenti al Distretto: Riva del Garda, Arco, Dro, Ledro. In collaborazione con “Cinema Du Desert” (un camion itinerante che gira tutto il mondo), abbiamo offerto una rassegna cinematografica dedicata alla famiglia. Pomeriggi all’aperto per aggregare le famiglie e farle riflettere su alcune problematiche della società”. Esempio virtuoso di comunità educante.

Sabrina Prati dell’associazione Giovani Arco ha illustrato “Ci sto? Affare Fatica!”. Il progetto ha l’obiettivo di offrire nel periodo estivo a giovani tra 14 e 19 anni attività manuali di cittadinanza attiva e di volontariato. “Ottengono un “buono fatica” di 50 euro da spendere nei negozi del proprio territorio. Trasmettiamo ai giovani i valori della fatica, competenze tecnico-manuali, il valore della relazione e della cura dei beni storici del proprio territorio. Nel progetto sono coinvolti anche giovani in condizioni di fragilità. Nel 2023 sono stati coinvolti 120 giovani divisi in 19 squadre”.

“Sail Together” è stato presentato da Michele Bertolotti della cooperativa Sociale “Archè”. Lo sport come strumento educativo “che vuole coinvolgere tutti, anche le famiglie con fragilità e i diversamente abili e cerca di offrire strumenti legati all’acqua “inclusivi” e in un ambiente protetto”.

Sono seguiti l’intervento accademico di Luca Toschi, docente all’Università di Firenze, che ha parlato di comunicazione generativa che costruisce comunità, e di Michela Finizio, redattrice del Sole 24 Ore che ha presentato il report annuale che indica i 3 territori dove si vive meglio secondo il target “giovani, anziani e bambini”. “E’ una indagine – ha detto - che ci permette di raccontare i divari territoriali con 90 statistiche per misurare il benessere della popolazione, oltre al PIL. Al top Siena per i “bambini”, a Ravenna per i “giovani” e Trento per gli “anziani”. I trend emersi sono il calo degli infermieri, l’aumento delle rette scolastiche a causa dell’inflazione, la disoccupazione giovanile e  i Neet, l’aumento dei canoni di locazione e l’uso di farmaci.”

Sul tema “Giovani e genitori” è intervenuta Catia De Bacco di Espressione srl:  “Sono amministratrice di quest’azienda formata da lavoratori, tutti genitori. La rivista torinese che produciamo “GG – Giovani Genitori” fornisce informazioni pratiche per i genitori grazie ad una mappatura del territorio (infrastrutture, aree baby family, baby pit stop, ecc.). Abbiamo presentato la nostra rivista al salone del Libro, al salone Slow Food e ad eventi creati dalla nostra redazione come Kids on fest, Kids art, Cinema con bebè”.

Luciano Malfer dirigente Generale dell’Agenzia provinciale per la coesione sociale ha portato i saluti dell’assessore Stefania Segnana e del presidente Fugatti, assenti per impegni istituzionali. “Il Trentino lavora da anni per dare possibilità alle famiglie di realizzare i propri progetti di vita – ha esordito. Il PIAO (Piano Integrato Attività Organizzazione) provinciale vede tra gli obiettivi strategici proprio il supporto alla famiglia e lo traduce nella promozione del cosiddetto “Sistema Trentino Qualità Famiglia”, che comprende i distretti, i marchi family, i manager del territorio, ecc. Dobbiamo lavorare sulla natalità, soprattutto a livello culturale – ha aggiunto – i distretti creano attrattività, welfare sociale, comunità educante, capitale relazionale. Tutto è iniziato nel 2010 con tre distretti ed ora aderiscono 1.500 organizzazioni (di cui il 74% private) e sono varie le tipologie di distretti nate in questi anni: i distretti territoriali, il distretto Ski family, i Distretti Family Audit, il distretto per lo sport, il distretto per l’educazione, il distretto servizi estivi. I 20 Piani famiglia prodotti dai distretti producono annualmente 676 azioni avvalendosi di 1.100 organizzazioni aderenti con 18 manager territoriali.“

“Circa la valutazione della performance dei distretti, redatta dall’Università Cà Foscari, sono stati valutati 5 indici nel biennio 2022-23: capacità di fare rete (Val di Non), intermediazione (Val Rendena), interazione, integrazione delle politiche (Valle di Fiemme) e comunicazione. Miglior performance globale al Distretto val di Non”.

Infine, Malfer ha presentato le 8 progettualità per il futuro: sentieristica family, Premio giornalistico “Giovani e futuro”, Cohousing giovani, EuregioFamilyPass, Mobile Phone Box, Festival della famiglia, Catalogo dei Pittogrammi. Ultima progettualità il “Fasciatoio Award” che Malfer ha ufficialmente annunciato oggi: “utilizzando la nuovissima App, i referenti dei distretti potranno partecipare al concorso caricando il numero di fasciatoi presenti nel proprio territorio. Il territorio col maggior numero di fasciatoi sarà premiato al Festival della famiglia. Nella app l’Agenzia intende mappare tutte le infrastrutture family presenti in Trentino (spazi esterni/interni, Baby little home, percorsi family, ecc.).

Il meeting si è chiuso con gli interventi di Rossano Santuari, vice presidente dell’Associazione Nazionale Famiglie per l'Accoglienza; Bortolo Rattin coordinatore istituzionale del Distretto famiglia Green Primiero che ha lanciato il IX meeting che si terrà nel 2024 in Primiero.

IN ALLEGATO LA CARTOLINA DEL FASCIATOIO AWARDS

(an)

Allegati
cartolina 1,14 MB
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Pubblicato il: Martedì, 20 Giugno 2023 - Ultima modifica: Venerdì, 30 Giugno 2023

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