

Michele Purin, Emanuele Del Rosso e la squadra di “Diamoci un taglio”: sono questi i tre vincitori della terza edizione di “Strike! Storie di giovani che cambiano le cose”, il progetto realizzato dall'Agenzia Provinciale per la famiglia, natalità e politiche giovanili in collaborazione con Fondazione Demarchi, Trentino Social Tank e Cooperativa Mercurio. “Strike! Storie di giovani che cambiano le cose” è il concorso destinato agli under 35 che hanno realizzato un progetto o un’iniziativa di successo nella loro vita e vogliono condividere la propria storia con altri giovani per ispirarli a realizzare nuovi progetti o completare con successo quelli in corso.
Il premio di 1000 euro è andato rispettivamente a: Michele Purin, direttore alla fotografia del mediometraggio “Voldemort origins of the heir”, spin-off della sagra di Harry Potter apprezzato da diversi milioni di utenti su Youtube; Emanuele Del Rosso che con le sue vignette ha vinto il premio Libex 2018 per la satira politica e con il suo progetto #MyTakeOn vuole riportare la discussione politica nelle strade; “Diamoci un taglio” team dei giovani di “RagionevolMente”, associazione no profit che promuove la corretta informazione scientifica; Serena Manara, Moreno Zolfo, Giulia Fracassi, Veronica Foletto e Orsetta Quaini che hanno organizzato e promosso una campagna di raccolta di capelli donati volontariamente per assemblare parrucche oncologiche destinate ai pazienti. Di fronte a un pubblico molto numeroso, la serata allo Smart Lab di Rovereto, presentata dalla giornalista Francesca Re e dallo striker 2017 Davide Pinamonti, si è aperta con i saluti istituzionali e i consigli dell'innovatore Alessandro Garofalo. Attraverso le foto dei luoghi che hanno segnato la sua crescita, Garofalo ha illustrato le parole chiave dell'innovazione: “indipendenza, viaggio, serendipità, rottura del paradigma, creatività come democrazia dal basso, interculturalità, paradosso, frequentare la bellezza e ricordare la tradizione”. La serata si è chiusa con l’intervento del regista Swan Bergman, presidente della giuria il quale ha spiegato come “questi premi sono importanti, gratificano, ma tutti i finalisti di questa sera avranno grandi possibilità anche se non hanno vinto. Tutti i premi ottenuti questa sera sono simbolici, non cambiano la vita, ma la cosa più importante è la visibilità delle storie e tutti voi beneficerete molto dalla visibilità che avete ottenuto. Io sono stato un privilegiato nel vedere in anticipo le storie in video e devo dire che tutti i ragazzi sono migliorati molto nelle loro esposizioni anche grazie ai professionisti della scuola Holden e questo sarà loro di grande aiuto anche per acquisire maggiore consapevolezza della loro storia e delle loro capacità”. E i primi frutti si sono già visti nel corso della serata in quanto a Michele Purin è stata offerta in diretta una collaborazione per una serie tv e a Ilaria Baldo l'opportunità di fornire la lana dei suoi alpaca per un'azienda che produce capi d'abbigliamento di lusso. Nel mezzo le esposizioni dei 10 finalisti. Il primo a salire sul palco è stato Emanuele Del Rosso, quindi si sono susseguiti, Fablab Dolomiti, Davide Zambelli, Ilaria Baldo, Lara Lago, Michele Purin, G.a.G.a., MyRuBlock, Diamoci un taglio e il rapper Nana Kofi Osei che ha chiuso la serata con una performance live. Tutti loro sono stati incalzati dal tempo, dalle numerose domande del pubblico e dal simpatico dinosauro T-rex di PianoB (Piano Giovani di Zona Altogarda e Ledro), vera star della serata pronto a invadere il campo in caso di discorso troppo prolisso. Infine la conclusione con la premiazione dei tre vincitori scelti dalla giuria – composta oltre da Swan e Garofalo anche dal dj Vic, dalla ex campionessa di ciclismo Diana Ziliute, dalla responsabile della comunicazione di Grappe Bertagnolli Martina Bosetti Bertagnolli e dalla vincitrice dell'edizione 2017 Anna Fiscale. Foto, video della serata e della premiazione sono disponibili sul sito www.strikestories.com , oltre che sulle pagine Facebook e Instagram collegate. |
(an) |