

L’evento convegnistico di oggi è stato aperto dal dirigente provinciale dell'Agenzia per la famiglia Luciano Malfer, che ha portato i saluti del presidente della Provincia Ugo Rossi, assente per impegni istituzionali: “Oggi è un’occasione preziosa per unire ed intrecciare in rete diverse esperienze di welfare sussidiario sul territorio provinciale ed extra provinciale – ha esordito - Il welfare oggi si declina secondo diverse sfumature tipologiche: non si esaurisce in quello “sociale”, che tutti conoscono, ma persiste e sta crescendo sul territorio anche il secondo welfare, il welfare aziendale (che esula dalla conciliazione vita-lavoro, ma interessa un sistema integrato e dialettico di vita in azienda e vita personale), il welfare di comunità, il welfare/well being e il welfare familiare. E in tutti questi – ha aggiunto – si sta introducendo il welfare mix che stimola partnership tra pubblico e privato foriere di servizi efficienti e di potenziamento del sistema economico sul territorio. Le criticità persistono, soprattutto in questo momento di crisi economica, e la denatalità è indubbiamente il primo indicatore (in Trentino la media è di 1,6 figli contro i 2,1 di Francia e Paesi Scandinavi): c’è dunque tanto da fare – ha concluso – e per colmare questo gap occorrono politiche bottom up, partendo dal basso, dalle famiglie e investendo su di loro per la crescita della società e dell’economia”.
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