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Locazione alloggio pubblico a canone moderato

L’intervento pubblico volto a sostenere i nuclei familiari che si trovano in una condizione di difficoltà economica e di disagio abitativo è attuato attraverso differenti tipologie di sostegno: tra queste è prevista la locazione di alloggi a “canone moderato”.

Il canone moderato è pari al canone di mercato ridotto del 30% (il canone di mercato a metro quadro è determinato con riferimento ai dati medi desumibili dalle più diffuse pubblicazioni in materia immobiliare e ai risultati di specifiche indagini di mercato).

Tale agevolazione si rivolge ai nuclei familiari in possesso dei requisiti di legge con condizione economica-patrimoniale (ICEF) superiore a 0,18 e non superiore a 0,39. I predetti valori possono essere aumentati o diminuiti di 0,02.

Sulla base dell'effettiva disponibilità degli alloggi da locare a canone moderato sul territorio di competenza, le Comunità di Valle e il Territorio Val d’Adige (Comune di Trento) pubblicano i bandi per la presentazione delle domande. Possono essere presentate più domande su tutto il territorio provinciale e in caso di mancata assegnazione di un alloggio la domanda può essere ripresentata.

Gli Enti locali approvano le graduatorie e propongono al richiedente utilmente collocato nelle stesse la locazione di un alloggio a canone moderato. Se l’alloggio è accettato il richiedente stipula con i soggetti individuati dalla legge (ITEA s.p.a., imprese convenzionate o altri soggetti) il relativo contratto di locazione.

 

Chi può fare domanda

Per ottenere l’agevolazione è necessario essere in possesso dei requisiti previsti dalla legge provinciale 7 novembre 2005, n.15 nonché delle condizioni eventualmente indicate nei relativi bandi.

Possono richiedere la locazione di un alloggio a canone moderato:

- i cittadini italiani, dell’Unione Europea o di Paesi terzi in possesso del permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo oppure del permesso di soggiorno e in costanza di lavoro o iscritti alle liste del Centro per l'impiego;

- residenti in un Comune della provincia di Trento in via continuativa da almeno 3 anni;

- in possesso di un indicatore ICEF superiore a 0,18 e non superiore a 0,39. Tale indice può essere aumentato o diminuito di 0,02 punti a discrezione di ciascun Ente locale.

L’intero nucleo familiare non può avere la titolarità, con riferimento al triennio precedente la data di presentazione della domanda, di un diritto esclusivo di proprietà, usufrutto o abitazione su un alloggio adeguato. L'alloggio è adeguato se è dotato di servizi igienici interni all'appartamento e non è stato dichiarato inagibile dalla competente autorità. Non si considerano gli alloggi il cui titolo di disponibilità sia cessato a seguito di esecuzione immobiliare.

Inoltre il richiedente deve dichiarare in domanda l’assenza di condanna, anche non definitiva, o di applicazione della pena su richiesta delle parti nei casi previsti dall'articolo 3 bis del decreto-legge 14 agosto 2013, n. 93 (Disposizioni urgenti in materia di sicurezza e per il contrasto della violenza di genere, nonché in tema di protezione civile e di commissariamento delle province), convertito, con modificazioni, dalla legge 15 ottobre 2013, n. 119 nonché l’assenza anche da parte dei componenti del nucleo familiare, nei dieci anni precedenti la data di presentazione della domanda, di condanne definitive per i delitti non colposi per i quali la legge prevede la pena della reclusione non inferiore nel minimo a cinque anni, nonché per i reati previsti dall'articolo 380, comma 2, del codice di procedura penale.

Come aderire

Le domande per ottenere in locazione un alloggio a canone moderato sono presentate alle Comunità di Valle e al Territorio Val d’Adige (Comune di Trento) che pubblicano i relativi bandi.

Documentazione necessaria da allegare alla domanda è l’attestazione ICEF relativa alla condizione economico-patrimoniale del nucleo familiare.

Per ottenere l’attestazione ICEF il cittadino deve rivolgersi, previo appuntamento telefonico, ad uno degli sportelli dei soggetti accreditati (patronati, Caf, sindacati). La dichiarazione ICEF è gratuita. 

Per saperne di più

Le informazioni possono essere richieste contattando direttamente l'Ente locale di riferimento o consultando il sito istituzionale dello stesso.

Riferimenti

Legge provinciale 7 novembre 2005, n. 15. Disposizioni in materia di politica provinciale della casa e modificazioni della legge provinciale 13 novembre 1992, n. 21 (Disciplina degli interventi provinciali in materia di edilizia abitativa).

Decreto del Presidente della Provincia 12 dicembre 2011, n. 17-75/leg. Regolamento in materia di edilizia abitativa pubblica (legge provinciale 7 novembre 2005, n. 15"  “Disposizioni in materia di politica provinciale della casa e modificazioni della legge provinciale 13 novembre 1992, n. 21 (Disciplina degli interventi provinciali in materia di edilizia abitativa)", articolo 11).

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Published: Martedì, 06 Marzo 2018 - Last modify: Mercoledì, 02 Febbraio 2022

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