

Fornitura gratuita dei testi scolastici in proprietà agli alunni della scuola primaria, effettuata direttamente dalle istituzioni scolastiche.
Gli interventi sono in costante evoluzione – revisione.
Informazioni aggiornate e dettagliate sono reperibili sul sito www.inps.it
Contributi erogati con fondi della Regione a sostegno dei versamenti previdenziali volontari effettuati nella gestione dei lavoratori dipendenti o autonomi per la costituzione della pensione di vecchiaia, nonché a favore delle persone casalinghe che hanno effettuato versamenti ad un fondo pensione complementare.
L’intervento pubblico volto a sostenere i nuclei familiari che si trovano in una condizione di difficoltà economica e di disagio abitativo è attuato attraverso differenti tipologie di sostegno: tra queste è prevista la locazione di alloggi a “canone moderato”.
L’intervento pubblico della locazione di alloggi a canone sostenibile è volto a consentire ai nuclei familiari che si trovano in una condizione di difficoltà economica e di disagio abitativo di disporre di una casa di abitazione.
Il contributo per gli studi post diploma è una misura della Provincia autonoma di Trento per aiutare le famiglie trentine a sostenere le spese per gli studi post diploma dei propri figli.
La tariffa famiglia della Provincia autonoma di Trento
La Provincia Autonoma di Trento determina annualmente la tariffa famiglia per il trasporto dei bambini/ragazzi frequentanti le scuole dell’infanzia, le scuole primarie e secondarie (di primo e secondo grado), centri di formazione professionale, nonché centri socio-educativi.
Tutte le informazioni sul servizio di mensa scolastica
La durata massima giornaliera dell’orario prolungato nelle scuole dell’infanzia è di tre ore oltre alle sette di ordinaria apertura della scuola. Il Comitato di gestione di ogni singola scuola, prima dell’apertura delle iscrizioni, delibera e rende noto alle famiglie l’orario normale di apertura della scuola e individua le ore di prolungamento, che potranno essere attivate solo in presenza di un numero minimo di richiedenti secondo i criteri indicati nelle disposizioni generali per l'iscrizione e l'ammissione alle scuole dell'infanzia, definiti annualmente dalla Giunta provinciale.